«Johnson? Nessuna paura
Siamo una squadra vera»

Il tecnico di Cantù, Sodini, prima di Torino: «Robert sarà sostituito, ma noi continuiamo a essere un gruppo competitivo»

Parola d’ordine: fiducia. La chiede coach Sodini per i propri giocatori, dopo la sconfitta dopo Treviglio e alla luce della decisione di provarsi – a malincuore – di un giocatore no vax come Johnson.

Perché di una cosa l’allenatore della S.Bernardo-Cinelandia Park è certo: «Posto che Robert sarà sostituito, perché il club è attento e attivo per completare il roster, voglio sottolineare come la squadra sia competitiva ad ogni livello già così com’è, dal primo all’ultimo giocatore». Insomma, l’idea è di dare forza e sostegno al gruppo in un momento particolare.

La partita

A poche ore dalla partita contro Torino – palla a due domani alle 18 -, una big del campionato battuta all’andata, ma in crisi di risultati dopo cinque sconfitte consecutive, quello che chiede Sodini ha un significato preciso: «Per come siamo adesso abbiamo bisogno di responsabilità distribuite e di una cosa essenziale, che non è mai mancata: la fiducia. Ci sono giocatori che, venendo a Cantù, hanno messo alla prova loro stessi, in una progettualità alta. Perché qua, l’unico risultato ammesso è la vittoria del campionato. E tutti per questo motivo hanno bisogno di sostegno e supporto, oltre che di un minimo di adattamento al contesto: stanno insieme per la prima volta, ricordo che Udine è per 7/10 la squadra dell’anno sorso e da anni ha i budget tra i più alti della categoria, ma non è ancora riuscita a fare il salto in A».

La reazione del gruppo è stata importante: «Siamo un staff esperto e pragmatico, ci siamo rimodulati avendo intuito che Johnson non ci sarebbe più stato, come se si fosse infortunato gravemente infortunio grave. La squadra ha preso questa perdita come uno sprone, perché tutti hanno grande ambizione personale. Ed è una caratteristica che c’è dal primo giorno, non da ora, che non è mai venuta e mai verrà meno: chi è tondo, difficilmente diventa quadrato…».

Sostegno e supporto anche per riassestarsi dopo una settimana che Sodini inquadra fin troppo bene: «Catastrofica. Allen ha preso un colpo alla coscia nel secondo quarto contro Treviglio, che l’ha condizionato anche nel coro della partita e cercheremo di metterlo in piedi per Torino. Bayehe ha ripreso giovedì con pochissime energie. E pure Boev, con un altro paio di ragazzi aggregati, è stato attaccato dal virus gastrointestinale».

Difficile

Ci sono però aspetti importanti da sottolineare: «La settimana scorsa è stata difficile: il lutto che mi ha colpito, l’incertezza sul fatto che Johnson potesse giocare o meno hanno inciso. Ora abbiamo un minimo di certezza sul roster e vorrei che si tenesse l’atteggiamento di domenica, tranne gli ultimi 3’ di gioco. Essere in vantaggio a Treviglio di 4 a 2’36” dal termine nelle nostre condizioni lo ritengo un fattore positivo, abbiamo fatto male solo nel finale. La chiave sarà il ritmo partita: loro sono più controllati, per sfruttare i vantaggi della loro stazza. Vorranno riscattarsi dopo cinque sconfitte: rispetto massimo, ma niente paura. Abbiamo l’idea tecnica di come poter prevalere su Torino, anche se dovessimo presentarci con una squadra di ragazzini».
L. Spo.

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