L’esperto di serie A2
«Cantù e Udine il top»

Il telecronista Gandini: «La stagione non può che essere positiva per Cantù che, con Udine, è la principale indiziata per la promozione in serie A»

«Cantù e Udine, un gradino sopra tutte». Lo dice Matteo Gandini, giornalista tra i massimi esperti di A2. Ha visto tutte le squadre all’opera, raccontando le partite per la Lega Nazionale Pallacanestro e MsChannel. E, nel caso specifico, ha raccontato non più di una settimana fa lo scontro diretto Udine-Cantù.

«La stagione non può che essere positiva per Cantù che, con Udine, è la principale indiziata per la promozione in serie A. Udine a mio parere ha qualcosa in più, l’ha dimostrato a Roseto alle finali di Coppa Italia, ma non in campionato: era senza Walters e forse aveva poche motivazioni. Ma giovedì scorso Cantù mi è piaciuta: ha vinto e bene, anche in condizioni non ottimali. Aveva voglia di riscattare la partita in Coppa. Forse è un bene che, molto probabilmente, ai playoff saranno in due tabelloni differenti».

Un fattore che può spostare gli equilibri, a questo punto, potrebbe essere il mercato. E non è un mistero che entrambe siano alla ricerca di qualche pedina da inserire nel roster: «Credo che Cantù possa fare due cose: sostituire Sergio, un giocatore importantissimo che mancherà e che ha sempre dato la scintilla con le sue realizzazioni e la sua carica, così come credo possa fare qualcosa nel settore lunghi, dove Udine è certamente più attrezzata e muscolare. Onestamente, mi aspettavo qualcosa in più da Bayehe: contro Udine, senza Walters, poteva essere la sua partita, ma ha mostrato ancora qualche lacuna».

Idee? «Procida sarebbe per Cantù un “upgrade” pazzesco, tra l’altro conosce l’ambiente e può anche rimpiazzare, per certi versi, un come Sergio. Comunque va dato atto a Cantù di aver passato mille vicissitudini, su tutte la perdita dell’americano Johnson».

Arriva ora la fase a orologio, per Gandini sarà un momento importante. E passa in rassegna le quattro avversarie di Cantù: «Fabriano non può essere un problema, ormai è già retrocessa. Scafati con Verona è la squadra più solida del girone Rosso, ma vedo entrambe un gradino sotto Cantù e Udine»

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