Basket / Cantù - Mariano
Giovedì 12 Luglio 2018
Mauri: «È con tutta Cantù
che riabbracciamo l’Europa»
L’ad di Red October era al sorteggio. Gerasimenko: «La speranza è quella di avanzare il più possibile per confrontarci con squadre che hanno fatto la storia del basket europeo, proprio come noi»
Per accedere alla fase a gironi, la Red October dovrà passare tre turni preliminari: l’esordio, previsto per giovedì 20 settembre, sarà in casa contro i campioni ungheresi.
Sabato 22 la gara di ritorno a Szolnok, in Ungheria. In caso di passaggio del turno, ad aspettare Cantù ci sarà la vincente di AEK Larnaca (Cipro)- Antwerp Giants (Belgio). La vincente del secondo preliminare incontrerà il Liektabelis, formazione lituana già ammessa al terzo turno.
«Per la nostra società è sicuramente un grande onore partecipare ai Qualification Rounds di una competizione così importante come la Basketball Champions League – ha affermato Irina Gerasimenko, presidente del club biancoblù -. Un torneo “giovane” ma che in poco tempo ha saputo costruirsi una certa credibilità. La speranza è quella di avanzare il più possibile per confrontarci con squadre che hanno fatto la storia del basket europeo, proprio come noi».
Anche l’amministratore delegato biancoblù, Andrea Mauri, si è espresso sui Qualification Rounds di Basketball Champions League: «Per me è stato un grande onore presenziare ad un evento del genere per rappresentare i colori della Pallacanestro Cantù, un club con 82 anni di storia che ancora oggi viene ricordato soprattutto per i suoi incredibili trionfi in Europa».
Trionfi che ha voluto nominare anche il CEO di Basketball Champions League, Patrick Comninos, il quale – durante i sorteggi – ha ricordato ai presenti i 12 titoli internazionali vinti dalla Pallacanestro Cantù.
«Credo che questi turni preliminari di Champions – ha proseguito Mauri - siano motivo di vanto per tutto il territorio. È un evento che con la sua notevole visibilità non tocca solo il contesto sportivo e, per questo, merita attenzione. Siamo un Comune che, viste le poche migliaia di abitanti, deve necessariamente puntare su eventi del genere. Non è soltanto la Pallacanestro Cantù che riabbraccia l’Europa, ma una città intera. In passato, quando l’Europa ha chiamato, Cantù ha risposto sempre presente, spero accada anche questa volta. Che siano dei preliminari o delle partite di regular season, l’obiettivo non cambia: dobbiamo riempire il PalaDesio».
© RIPRODUZIONE RISERVATA