Mauri: «La nostra priorità?
Riportare Cantù in acque sicure»

Intervista con il prossimo amministratore unico della Pallacanestro Cantù.

Il 31 novembre scorso, l’assemblea dei soci della Pallacanestro Cantù proponeva ad Andrea Mauri la carica di nuovo amministratore unico della società brianzola. Sembrava che l’ufficialità della nomina - alla luce del fatto che il soggetto incaricato non aveva fatto mistero di essere gratificato dall’incarico che gli era stato chiesto di ricoprire - fosse soltanto questione di qualche giorno, mentre ormai è trascorso quasi un mese e di novità al riguardo non ve ne sono state.

Che sia magari nel frattempo cambiato qualcosa?

«No, nessun problema - risponde lui - e subito dopo le feste procederemo alla formalizzazione. Sin qui siamo stati tutti impegnati attorno a scadenze decisamente importanti e non c’è stato tempo per procedere alla nomina».

Quale sarà la priorità che Mauri si darà non appena diventerà il nuovo amministratore unico?

«In realtà si tratta di un’urgenza attorno alla quale stiamo già lavorando. Alludo alla necessità di risistemare, per non dire ricostruire, l’aspetto extra campo, vale a dire la parte societaria. In questa fase di interregno ci abbiamo dato dentro per ridare nuova linfa al dietro le quinte della società, ovvero a ciò che non si vede dall’esterno ma che è di assoluta necessità per l’esistenza in vita di un club».

Tipo?

«La parte amministrativa e del ticketing erano rimaste sguarnite da tempo e così si è provveduto a introdurre nuove figure. Ma al di là delle persone che si sono aggiunte, più che altro è la gestione della quotidianità ad aver cambiato marcia. Numeri e organizzazione, insomma».

Come state affrontando il nodo della vostra corposa esposizione debitoria nei confronti di fornitori, ex dipendenti e via discorrendo?

«Una volta accertata l’entità di questa esposizione abbiamo approntato un programma di risanamento. È un compito che ci siamo autoimposti. Alla prima parte, con scadenza fine 2017, abbiamo ottemperato. Ora dobbiamo confrontarci con la seconda. Di certo intendiamo riportare Cantù in acque sicure nel più breve tempo possibile».

L’intervista completa sulla Provincia di domenica 24 dicembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Davide Caironi

7 anni

Fino ad un mesetto fa non c'era giorno che non si parlava dei problemi della Pallacanestro Cantù e adesso da quando si è fatta da parte le signora Gerasimenko (formalmente), con Mauri che ha preso il controllo delle operazioni, silenzo assordante ( qualche bene informato riferisce che mercoledì ci sia stato uno sciopero dello staff medico, mi chiedo come mai...). C'è qualcosa che non mi torna. Emblematiche le foto di Mauri in cima e sull' articolo nella pagina del giornale ( ha delle espressioni che rassicurano :-) ).

Scrivi un commento
Caro lettore, la tua opinione per noi è importante e ogni contributo è sempre ben accetto, purché il tono rimanga civile e non venga mai meno il rispetto per gli altri lettori, per le leggi vigenti e per la redazione. L’obiettivo è favorire un confronto sano, appassionato e libero da quegli “eccessi” che troppo spesso in rete finiscono per trasformare il dialogo in uno scontro aspro e sterile. Per far ciò abbiamo predisposto una serie di regole che trovi elencate a questo link e che ti preghiamo di voler condividere e rispettare, sottolineando che il mancato rispetto anche di un solo punto comporta la rimozione del commento e, nei casi più gravi, la sospensione dell’account e la segnalazione alle autorità competenti.
Minimo 1 caratteri
GIOVANNI DI MAIO

7 anni

Partendo dal presupposto che Mauri & C. credano veramente nel programma di rimettere in sesto Cantù, siamo proprio sicuri che Gerasimenko dopo avere creato lui stesso le voragini, non rispettando di volta in volta gli impegni ( fornitori, ex dipendenti ed altri ed eventuali) adesso le voglia coprire?... considerando anche che le attività che gestisce in Russia sono ad un passo dal fallimento, indi non avrà più gli "immensi" redditi per gestire il suo giocattolino " Cantù". L' ultimo anno che Gerasimenko aveva la squadra a Volgograd anche li aveva ingiunzioni di pagamento... e alla fine di quella stagione ha tirato giù la saracinesca. Comunque ho la sensazione che i debiti della Pallacanestro Cantù siano notevolmente superiori ai 700.000 euro; al 31/12 va in approvazione il bilancio chiuso al 30 giugno, vedarem...

Scrivi un commento
Caro lettore, la tua opinione per noi è importante e ogni contributo è sempre ben accetto, purché il tono rimanga civile e non venga mai meno il rispetto per gli altri lettori, per le leggi vigenti e per la redazione. L’obiettivo è favorire un confronto sano, appassionato e libero da quegli “eccessi” che troppo spesso in rete finiscono per trasformare il dialogo in uno scontro aspro e sterile. Per far ciò abbiamo predisposto una serie di regole che trovi elencate a questo link e che ti preghiamo di voler condividere e rispettare, sottolineando che il mancato rispetto anche di un solo punto comporta la rimozione del commento e, nei casi più gravi, la sospensione dell’account e la segnalazione alle autorità competenti.
Minimo 1 caratteri