Milano-Cantù, in scena il secondo atto
La Red October a caccia del riscatto

Dopo la “legnata” in gara-1, stavolta i biancoblù vogliono far miglior figura. Al Forum in campo alle 20.30 (diretta Eurosport2).

«La cosa bella dei playoff è che questa partita conta “1”, è come se avessimo perso di un punto all’ultimo secondo. Quindi bisogna semplicemente colmare il gap, se si riesce, senza mai perdere né consapevolezza né positività. Così come non dobbiamo perdere l’arroganza di dire che la nostra stagione non deve finire. Cercheremo di fare di tutto per evitare che finisca». Insomma, nelle parole di Marco Sodini nel post disfatta (105-73) di Cantù al Forum emerge il concetto “riazzerare, rifare e ripartire”.

Perché il secondo atto di EA7-Red October (palla a due ad Assago alle 20.30 con diretta su Eurosport2 e direzione arbitrale affidata a Begnis, Baldini e Quarta) non sia la scontata replica del primo - quello messo in scena non più tardi di sabato sera - oltre che Milano non sia così “tanta” come quella di 48 ore prima, serve assolutamente che Cantù non sia quella remissiva, imbelle e approssimativa vista all’opera in gara-1.

Dove i vincitori hanno messo evidentemente del loro per arrotondare i contorni del successo, ma pure i vinti hanno contribuito accentuando i termini della sconfitta con una prova da mani nei capelli.

Contro l’EA7, per provare a rivaleggiare, servirà invece la miglior versione della Pallacanestro Cantù, quella in cui ciascuno riesce a dare qualcosa di significativo e concreto poiché le rotazioni dell’Olimpia sono tali - e tante - che se tutti i tuoi non si esprimono al loro meglio, allora si fa spessa.

«Consapevoli di quello che siamo, di quello che siamo stati e di quello che saremo, la prossima partita dobbiamo giocarla molto meglio - è sempre Sodini a intrattenerci -. Con un’aggressività e con un’intensità individuale diversa, con una struttura organizzativa migliore». Appunto.

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