Nessuno paga la buonuscita
Procida resta a Cantù (per ora)

Nulla di fatto allo scadere del termine, la situazione si complica

Scaduti i termini formali per l’escape di Gabriele Procida, sulla carta il giocatore rimane della Pallacanestro Cantù. Questo succederebbe in un mondo in cui i contratti valgono alla lettera. Siccome i contratti, spesso e volentieri, sono fatti per essere disattesi, le cose andranno diversamente.

Certo è che la vicenda della giovane ala-guardia di Lipomo, ormai in uscita da Cantù, non è semplice e sono attesi altri colpi di scena nei prossimi giorni. Posto che il giocatore interessa a tanti, più di tutti alla Fortitudo Bologna, la rescissione dal vincolo contrattuale ancora non c’è. Perché la società bolognese giudica fuori luogo e fuori portata un buy-out di 100 mila euro da versare alla Pallacanestro Cantù. C’è un precedente, andato a buon fine ed entro i termini: Awudu Abass. Quando Milano era interessata all’esterno della Pallacanestro Cantù, inviò pec e bonifico, il ragazzo si liberò e diventò a tutti gli effetti un giocatore dell’Olimpia.

In questo caso, la situazione è diversa. Una cifra del genere è ritenuta troppo onerosa, un rischio troppo alto per un diciannovenne di prospettiva. La sensazione è che si possano aprire svariati scenari.

Partendo da un punto assodato: come detto, formalmente Procida è – a oggi – un giocatore della Pallacanestro Cantù. Ma non lo sarà sicuramente più, a prescindere dalle soluzioni per la sua uscita di scena. La proposta della società, che gli offriva la possibilità di una crescita soprattutto in termini di responsabilità e leadership, non ha evidentemente fatto breccia nel giocatore. I segnali arrivati alla società e al Pgc con cui legame era di lunga data, o non ci sono stati, o sono stati decisamente gelidi.

Cosa può succedere adesso? Una prima opzione è che Cantù attenda il corso degli eventi: alla prima società che presenterà l’offerta giusta, il club concederà il via libera per concludere l’operazione.

Altro scenario possibile – in ottica Nba per Procida – sarebbe il prestito del giocatore: un’operazione che potrebbe, tra un anno, essere più redditizia per tutti. Se infatti Procida, dichiarandosi eleggibile per il draft 2022, riuscisse a strappare un contratto con una franchigia del massimo campionato americano, sarebbe garantita una fuoriuscita molto più alta rispetto ai 100 mila euro, sia per l’agente del giocatore, sia per il club che ha cresciuto il giocatore, in questo caso il Progetto Giovani Cantù. Ma il ragazzo avrebbe comunque bisogno di trovare un club che gli garantisca un alto minutaggio.

Ecco perché “l’affair Procida”, sebbene già con un futuro immediato lontano da Cantù, potrebbe trovare una soluzione definitiva tra un anno.

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