A... ddio Cantù: perde a Scafati, niente promozione

Ci toccherà un altro anno nell’inferno della serie A2. Tra i mille e più modi che ci sono per perdere una partita, la S. Bernardo Cantù ha scelto il peggiore

È finita. Per davvero. Ci toccherà un altro anno nell’inferno della serie A2. Tra i mille e più modi che ci sono per perdere una partita, e per di più quella che vale un’intera stagione, l’Acqua S. Bernardo Cantù ha scelto il peggiore. Decidendo cioè di non scendere dal pullman e rimediando una palpata senza precedenti. Nella sera più importante e nel momento decisivo.

In A ci va dunque Scafati (vittoria interna di fila numero 30) e per i brianzoli passa il remake di quanto accaduto la prima volta che era finita in A2, anni e anni fa. Niente da fare al primo tentativo di risalita e sogni infranti in gara 5. Ma allora fu una conclusione, allo scadere, di Capone. Stavolta è stata una lentissima agonia. Ingiustificata e ingiustificabile. Soprattutto poco consona a un blasone, seppure un po’ stinto, di livello come quello di Cantù. È finita 73-60.

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