Bucarelli confermato, una tessera al suo posto

Mercato E per l’esterno toscano, uno dei più migliorati nei due anni in Brianza, è pronto il rinnovo del contratto

Bucarelli-Cantù, ci siamo. L'inseguimento sta per finire. E per l’esterno toscano, uno dei più migliorati nei due anni in Brianza, è pronto il rinnovo del contratto. Trattativa non facile. Lunga. Intavolata già al termine della stagione. D’altronde Romeo Sacchetti era stato chiaro: «Tra quelli con contratto in scadenza, tenetemi Nikolic e Bucarelli».

E l’Acqua S. Bernardo è pronta ad accontentarlo. Uno, il serbo, è già in casa. Firmato e blindato. E adesso tocca all’altro. Che ha preso tempo fin qui, poi pare aver sciolto la riserva: avanti con i biancoblù. Prima, Bucarelli, ha provato a sondare il mercato di serie A. Si era mossa Pistoia, dicono, più un paio di altre squadre che però non riuscivano a garantire più di un ruolo da quarto o quinto italiano.

Per arrivare, all’improvviso, alla super offerta di Trapani. Evidentemente risentita dal no per il buy out di Filippo Baldi Rossi. Altro ruolo, chiaramente, ma “Lollo” sempre tra le prime scelte in categoria nel suo ruolo. Non si sa se Cantù sia riuscita a pareggiare l’offertona di Trapani, pronta a far follie. Di sicuro ha dovuto ricorrere a un extra budget per convincere il giocatore. E la conferma è dietro l’angolo, grazie allo sforzo della società.

Di sicuro, al di là delle parole al miele di Meo Sacchetti, devono essere entrate nella discussione anche buone motivazioni tecniche. A questo punto si va verso una regia condivisa tra la venticinquenne guardia fiorentina (che è anche cresciuta tremendamente in difesa) e il nuovo straniero, che sarà una combo capace di portare palla e arrivare a concludere.

Dietro, a questo punto, si aprono praterie per un altro italiano (Federico Massone da Trapani e Federico Miaschi da Piacenza i nomi più caldi) con Luca Cesana che deve solo abbattere gli ultimi muri - tecnici e psicologici - personali prima di firmare un contratto, che però non pare né a rischio né a discussione.

Le motivazioni di un no

© RIPRODUZIONE RISERVATA