Cantù, in alto i cuori: ora ti giochi tutto

Partita Stasera alle 20.45, al “Paolo Ferraris” di Casale Monferrato, campo neutro scelto come sede alternativa dopo la squalifica del PalaDesio

Ci siamo. Cantù gioca per il suo destino, per la realizzazione dei propri sogni e di quelli di una piazza che attende il ritorno in serie A. Non è ancora la finale, ma è la partita che porta esattamente lì. Stasera alle 20.45, al “PalaEnergica – Paolo Ferraris” di Casale Monferrato, campo neutro scelto come sede alternativa dopo la squalifica del PalaDesio, Cantù si gioca l’accesso alla finale playoff di A2. Finale già raggiunta da Torino, ma che Cantù e Pistoia si giocano essendo sul 2-2: entrambe hanno fatto valere il fattore campo, con qualità e carattere.

Prove d’appello non ce ne saranno: chi vince, si qualifica. Chi perde, spiegherà. Una cosa è certa: se è vero che i favori del pronostico pendono dalla parte di Cantù, è anche vero che tutta la pressione del caso è spostata in Brianza. Ed è molto chiaro perché sia così: Pistoia non ha nulla da perdere – attenzione, ci tiene tantissimo ad andare in finale, ma la serie A non era un obiettivo dichiarato e in Toscana c’è chi avrebbe messo la firma per arrivare ancora qui -, mentre per Cantù le cose stanno un po’ diversamente.

Perché non salire, e non farlo per il secondo anno consecutivo, aprirebbe uno psicodramma sportivo collettivo. La promozione è necessaria per ristabilire definitivamente il rapporto con una piazza delusa dalle vicende degli ultimi anni: dal rischio fallimento, alla retrocessione. Ma salire al piano superiore è vitale anche per tutte le questioni “extra”: la promozione in serie A è il viatico per dare un’accelerata anche all’arena di Corso Europa.

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