Cantù, l’ira di Sacchetti per battere Cremona. Oldoini: «È già delicata»

«Cremona? Ha tutto per vincere il campionato. È vero, ci ha già battuti, ma abbiamo qualche settimana di lavoro in più nelle gambe». È iniziata ieri la settimana di lavoro che porterà al big match di domenica alle 17 nel girone Verde tra la Vanoli Cremona e la S.Bernardo Cantù. Sarà già sfida al vertice, tra le uniche due squadre a 4 punti.

Staff

Lo staff è al lavoro. Ed è allineato su cosa va e non va, come conferma l’assistente Massimiliano Oldoini, sull’onda delle parole anche un po’ dure di coach Sacchetti dopo la vittoria contro Rieti. Quindi, meglio voltare pagina e concentrarsi sulla prossima avversaria, che è partita bene e sarà protagonista sicura: «Prima di tutto dobbiamo concentrarci su di noi, recuperando gli infortunati Stefanelli e Berdini e a sistemare qualche acciacco e a lavorare con maggiore intensità in allenamento. È lì che dobbiamo fare il salto di qualità: la nostra è un’ottima squadra, con giocatori già inseriti, ma non tutto si incastra subito: i percorsi dei gruppi nel processo di crescita possono essere più o meno lunghi».

Domenica sarà già un bel test: «Come noi l’anno scorso, anche Cremona punta alla risalita immediata in A. Ha giocatori esperti e importanti. Quando l’abbiamo affrontata forse non eravamo ancora prontissimi, forse nemmeno ora, ma abbiamo più settimane di lavoro insieme. Dovremo lavorare per arginare la loro aggressività difensiva. In attacco, dovremo cercare sfruttare il nostro sistema, senza niente di diverso. In sintesi, dovremo essere accorti in difesa e coinvolgenti in attacco».

E l’importanza della partita è già evidente, nonostante arrivi solo alla terza di campionato: «Credo sia necessaria la massima attenzione nel fare le cose. E i punti già contano, in ottica della seconda fase del campionato, quando conteranno tanto gli scontri diretti».

Lavoro da fare ce n’è, come ha fatto notare Sacchetti dopo Rieti. Anche per Oldoini, ci sono stati elementi negativi nella vittoria larga contro Rieti. Ma non tutto è da buttare: «I due punti incamerati sono senz’altro un dato positivo. Aggiungo anche l’ingresso e il contributo del giovane Borsani e l’importanza di Nikolic nel momento in cui abbiamo scavato il solco. E direi anche alcune buone difese: siamo andati molto meglio in difesa che in attacco».

Attacco

Già, l’attacco… Davvero rivedibili le percentuali: «Abbiamo preso anche tiri giusti da 3, che però non sono entrati e in questo dobbiamo migliorare per forza. Anche ai liberi non siamo andati bene. In tutto questo non siamo stati puliti, non abbiamo giocato una buona pallacanestro. Ma è anche vero che siamo alla seconda, matureremo. Ognuno però sia consapevole che non basterà più il 100%, spesso servirà molto di più, soprattutto in quelle partite in cui mancano giocatori importanti come sono mancati a noi».
L.Spo.