Cantù riabbraccia Nwohuocha

Mercato Una settimana dopo l’annuncio di Cesana, ecco che la Pallacanestro Cantù riabbraccia un altro dei suoi figli

Rewind. E la macchina del tempo ci riporta indietro di qualche anno. A quando - dall’invincibile armata che porterà allo scudetto Under 20 targato Pgc dell’aprile 2016 - furono promossi in serie A, giovanissimi e dall’allora gm Daniele Della Fiori, Luca Cesana, Curtis Chinonso Nwohuocha e Ruben Zugno. In rigoroso ordine alfabetico.

Ora, una settimana dopo l’annuncio di Cesana, ecco che la Pallacanestro Cantù riabbraccia un altro dei suoi figli: Nwohuocha. E con lui chiude il discorso per quel che riguarda settore dei lunghi e roster. La squadra è fatta, con la bellezza di tre canturini di formazione su dieci: il “Ceso” e Curtis, appunto, e baby Gabrele Tarallo, promosso dall’Under 19 rossoblù.

Nato in città, classe 1997, l’esordio in A di Nwohuocha fu addirittura precedente al passaggio in pianta stabile in prima squadra: risale infatti all’8 marzo del 2014, quando Pino Sacripanti lo schierò addirittura in quintetto contro la Mens Sana Siena. Allora, appena diciassettenne, fece parlare tutto il mondo della pallacanestro italiana, che lo bollò come uno dei più futuribili del momento.

L’esperienza in A e in Eurocup del 2015/’16 anche per lui fu condizionata dal cambio in corsa di proprietà (da Anna Cremascoli a Dmitry Gerasimenko) e all’esonero dopo pochi mesi di coach Fabio Corbani. Per Nwohuocha si aprirono le porte dei trasferimenti a Treviglio, Verona, Trapani e Borgomanero. Nel mezzo, anche due gravi infortuni al ginocchio dai quali si è perfettamente ristabilito.

«Sono ovviamente molto felice – commenta Nwohuocha – di poter tornare a casa. Ho la grande opportunità di rientrare dopo l’infortunio e farlo con la maglia della mia squadra del cuore assume ovviamente un valore particolare. Non vedo l’ora di iniziare la stagione e per questo sto cercando di prepararmi al meglio durante questo periodo estivo».

La mossa era nell’aria. Da quando, tra l’altro, con i prospetti del Pgc, il centro canturino si allenò un paio di giorni sotto gli occhi di Devis Cagnardi, neo primo assistente di Romeo Sacchetti, e Sacchetti stesso.

«Con Curtis Nwohuocha – spiega il general manager dell’Acqua S. Bernardo Cantù, Alessandro Santoro - inseriamo il quarto giocatore nel reparto dei lunghi, ma restiamo ancora presenti e vigili sul mercato. I giochi sono più o meno fatti nel settore degli italiani, ci sono però scelte legate alle imminenti competizioni internazionali che potrebbero far emergere ulteriori opportunità. Faremo il punto dopo la metà di agosto partendo dalla certezza che la squadra che abbiamo allestito fino ad oggi sia competitiva. Qualsiasi opportunità successiva deve poter rappresentare il punto esclamativo su ciò che abbiamo già costruito, ma non ci sottrarremo se dovesse manifestarsi l’eventualità».

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