Cantù e le sette sorelle per la Coppa Italia

Il focus Un lotto di altissimo valore: il quarto di finale domani contro Udine l’anno scorso metteva in palio il trofeo. Formula rivoluzionata con soltanto la final four dopo la prima in gara secca. Al via ci sono tutte le big dei due gironi

Otto squadre al via, una formula rivista, la possibilità (in particolare per Cantù) di fare un bell’incasso. E c’è anche quella chance che offre il nuovo format - già a dicembre - di poter “annusare” le big dell’altro girone.

Domani per la S.Bernardo c’è il debutto in Coppa Italia di A2, e sarà una partita subito importante, contro i campioni in carica di Udine che, lo scorso marzo a Roseto degli Abruzzi, soffiarono la coppa proprio a Cantù.

Si gioca a Desio

Cantù affronterà i friulani in casa alle 20.45, in una gara da dentro o fuori, proprio in virtù del nuovo regolamento, che accorcerà la fase finale: non saranno più Final Eight, ma Final Four. I quarti di finale si disputano, a differenza del recente passato, in casa delle prime e seconde classificate nei due gironi a fine andata: Cantù ha chiuso prima nel Verde e affronta Udine quarta nel Rosso. Ma, a giudicare dalla fotografia al giro di boa, le distanze sembrano essere davvero corte. Fra tutte le otto contendenti.

Cantù ha girato in testa nel girone Verde con 22 punti, seguita da Cremona a 20, Treviglio a 18 e Torino a 13 (16 senza penalizzazione).

Dall’altra parte, nel girone Rosso, è stato decisamente più appassionante il posizionamento al fotofinish delle prime quattro. Udine ha rischiato di restare fuori, avendo perso contro Nardò, ma avendo Cividale perso di 1 contro Chiusi, alla fine si è qualificata l’Apu.

Le prime tre hanno chiuso a quota 20, ma il gioco degli scontri diretti ha sancito il primo posto per Forlì, il secondo per Cento e il terzo per Pistoia.

Il gioco degli incroci ha determinato questi quarti di finale: Vanoli Cremona-Pistoia, Cantù-Udine, Cento-Treviglio e Forlì-Torino. Le quattro vincenti si sfideranno l’11 e il 12 marzo alle Final Four, in una sede ancora da definire.

Ma il tabellone è già disegnato: Cantù, in caso di vittoria, affronterà la vincitrice di Cento-Treviglio. L’altra semifinale sarà tra le vincitrici di Cremona-Pistoia e Forlì-Torino.

Ma per chi punta alla serie A – evidentemente non solo Cantù - quanto conta la Coppa? Snobbarla probabilmente sarebbe un errore. A Cantù la sensazione è che, nonostante l’obiettivo sia la promozione, portare a casa un trofeo non darebbe fastidio: la Coppa Italia, di fatto, è l’unico trofeo che manca alla bacheca di Cantù.

Quelli dell’accoppiata

Altro fattore su cui far leva è statistico: l’accoppiata Coppa-campionato non è impresa infrequente. Da quando la competizione è gestita dalla Lnp, l’ultima squadra a riuscirci è stata Napoli nel 2021. In precedenza, nel 2019, c’era riuscita Treviso, mentre nel 2017 fu la Virtus Bologna a mettere a segno la doppietta.

Intanto, domani c’è una Cantù-Udine che già promette scintille. Già in panchina, tra due allenatori di lungo corso come Sacchetti e Boniciolli e poi certamente in campo. Perché, oltre a essere state le ultime due finaliste di Coppa Italia, Cantù e Udine sono anche le grandi deluse della scorsa stagione.

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