Cantù: lo staff è fatto, Sacchetti jr. uno dei vice

Stagione Già nello staff l’anno scorso, nel ruolo di match analyst, adesso è promosso in pianta stabile nel novero degli assistenti

Devis Cagnardi è la ventata di novità, Luciano D’Ancicco la continuità e Tommaso Sacchetti la novità nella continuità. Si asciuga un po’, nella sostanza, lo staff tecnico della Pallacanestro. Ma diventa sempre più a immagine e somiglianza di coach Romeo Sacchetti. Che l’ha chiesto e ottenuto come voleva.

Andiamo per ordine. Rispetto alla passata stagione, non ci sono più Massimiliano Oldoini e Ugo Ducarello, che avevano seguito passo dopo passo il capo allenatore dal primo giorno di raduno alla sventurata gara 5 di semifinale playoff contro Pistoia a Casale.

Il primo, che era già passato per Cantù ai tempi del Sacripanti due, è sbarcato in A1 in Sardegna alla corte della Dinamo Sassari per fare l’assistente di Piero Bucchi, mentre il secondo è diventato il tecnico della Paffoni Fulgor Basket di Omegna nella B Elite.

Per l’Acqua S. Bernardo, dunque, si apre un nuovo corso. Che la società ha condiviso con il tecnico ex ct della Nazionale. Sachetti è stato chiaro fin dal primo momento post choc della mancata promozione: c’era bisogno di cambiare qualcosa, senza stravolgere l’approccio alla filosofia del lavoro.

Con Cagnardi è stata fatta una scelta molto differente rispetto al recente passato e a quel che si era abituati finora. Approda infatti in Brianza un capo allenatore, uno che si era già messo in proprio - e con buoni risultati - in categoria. L’anno scorso Sacchetti, quando sfidò la sua Agrigento, rimase letteralmente folgorato dal modo di giocare dei siciliani.

Lo disse anche pubblicamente, in conferenza stampa a fine gara al PalaFitLine a Desio, e poi a più riprese. Convintamente, dunque. E con la stessa convinzione chiese alla società di provare ad avvicinarlo per convincerlo a seguirlo in Brianza. Lasciando il posto al sole del capo allenatore in A2 per entrare nel cono d’ombra di uno degli allenatori più conosciuti e importanti del panorama nazionale.

L’entusiasmo con il quale Cagnardi ha accettato è stato subito contagioso, anche perché nel frattempo a far pesare l’ago della bilancia dalla parte biancoblù s’è messo anche il passato comune, e la stima, tra il coach camuno e il ds Fabrizio Frates.

Alle spalle, anzi a fianco, dei due lavorerà Tommaso Sacchetti, figlio minore del coach. Già nello staff l’anno scorso, nel ruolo di match analyst, adesso è promosso in pianta stabile nel novero degli assistenti: sarà il secondo, anche i virtù del fatto che nel frattempo ha superato il corso allenatore e quindi è in possesso di patentino federale. Tommy, bella valvola di sfogo per papà coach, ormai ha intrapreso questa strada e inizierà ufficialmente in un club glorioso.

Non si tocca nemmeno il preparatore atletico Luciano D’Ancicco: il suo lavoro è stato molto apprezzato, adesso con la novità di una palestra propria e orari non condizionati avrà ancor più la possibilità di far valere il suo metodo di lavoro. Il gm Alessandro Santoro stravede per lui e Sacchetti lo stima tantissimo. Conferma meritata.

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