Cavina: «Bello incontrare Sacchetti»

Coach L’allenatore di Cremona: «È stato il ct della Nazionale, è sempre un piacere poterlo affrontare»

«Udine e Cantù hanno lottato da favorite lo scorso anno, hanno sbagliato qualcosa e ora si ritrovano con un bagaglio di esperienze importanti e pronte al secondo tentativo». Lunga intervista a coach Demis Cavina e ai protagonisti della Vanoli Cremona: a “La Provincia di Cremona”, il tecnico ha parlato dei rapporti di forza di questa serie A2, delle aspettative e della sfida di domenica contro Cantù. Il tecnico giura che la vittoria in Supercoppa è già dimenticata: «Abbiamo resettato non oggi, ma già al termine di quella gara, il risultato. Loro non saranno gli stessi e noi nemmeno».

Intanto, ci sarà un importante faccia a faccia con Meo Sacchetti, ex allenatore di Cremona: «Affrontare Sacchetti è sempre. Meo porta con sé i grandi risultati ottenuti, un modo di fare pallacanestro di un certo tipo. È stato il ct della Nazionale, è sempre un piacere poterlo affrontare».

Due scuole di pensiero differenti, però: «La pallacanestro non è una sola e non ci sono cose belle o brutte. La differenza la fanno i risultati e i dettagli. Basta poco per vincere o perdere una gara e a volte non è nemmeno preventivabile quel poco».

Ha colpito in queste settimane l’atteggiamento e l’apporto dei due americani, Cannon e Lacey: «Sono funzionali al nostro progetto. A volte rido quando vedo qualche commento critico quando un Usa non fa punti. Può succedere, ma alle spalle c’è tanto lavoro per la squadra».

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