Comandante Sacchetti: «Andiamo a giocarcela»

Intervista «Sono tutte partite combattute – sottolinea il coach – e questa lo sarà ancora di più: Forlì ha vinto a Treviglio»

Aria frizzantina a Cantù. Saranno le due belle vittorie consecutive, sarà anche l’attesa per la trasferta di Forlì, squadra che come Cantù ha chiuso al primo posto la prima parte di stagione dall’altra parte della barricata, nel girone Rosso. Anche coach Meo Sacchetti, nel presentare la partita di domani alle 17, è apparso carico e positivo: «Arriviamo bene a questa sfida, dopo due vittorie e finalmente con la squadra al completo. Mi aspetto bella partita contro una squadra di valore», esordisce così il tecnico della S.Bernardo.

In palio non ci sono solo due punti, ma anche la possibilità di confrontarsi contro una squadra importante. Tutto fa brodo (ed esperienza) in vista dei playoff: «Per noi sarà stimolante affrontare Forlì. In questo minigirone il fattore campo non è stato determinante, ci sono già state quattro vittorie in trasferta. Questo anche per dire che giocheremo con l’idea e la voglia di puntare al primo posto, ma anche consapevoli che il fattore campo ai playoff sarà importante ma non decisivo: avere questo vantaggio non significa automaticamente assicurarsi la promozione in serie A».

Ma il clima e l’atmosfera si può già ben dire che siano quelle che Cantù rivivrà senza ombra di dubbio anche ai playoff: «Sono tutte partite combattute – sottolinea il coach – e questa lo sarà ancora di più: Forlì ha vinto a Treviglio, un campo dove passare non è mai facile. Parliamo di una squadra che ha il suo punto di forza nello stare bene insieme e che è fuori luogo considerare un’intrusa in questo girone. Ha anche giocatori “di contorno” che possono pungere, trovando soluzioni da fuori. Certamente ha due-tre elementi di spessore, ma la sua vera forza è l’insieme: ognuno in questa squadra ha suo ruolo e lo svolge molto bene».

Ma Cantù non è da meno. Ha vinto due partite su due nella seconda fase, correndo, tirando e difendendo a seconda dei casi: «Nelle scorse settimane, quando eravamo sicuri del nostro posizionamento, abbiamo svolto un lavoro fisico notevole. Ma queste vittorie non sono frutto solo di quel lavoro, ci sono dentro tante cose. Per esempio, a Pistoia non abbiamo tirato bene, ma abbiamo difeso. Contro Cento è avvenuto il contrario. Questo per dire che non c’è un’unica strada per vincere le partite: miglioreremo quando riusciremo a bilanciare bene entrambe le cose».

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