Frates vola negli Stati Uniti a caccia di talenti

Giovani Continua il lavoro di scouting della società, scandagliando i circuiti di aggiornamento negli Stati Uniti. In questo caso, Cantù è al Pit

Pallacanestro Cantù a caccia di talenti statunitensi, andando ancora una volta alla fonte, ossia negli Usa. Continua il lavoro di scouting della società, scandagliando i circuiti di aggiornamento negli Stati Uniti. In questo caso, Cantù è al Pit, il Portsmouth Invitational Tournament.

Ancora una volta, in prima linea, c’è il direttore sportivo Fabrizio Frates, partito in queste ore è partito per gli States, dove resterà fino a domenica. Un ritorno negli Usa per Frates, a pochi mesi dall’ultimo volo intercontinentale. Lo scorso dicembre aveva infatti partecipato al Winter Showcase di Las Vegas.

Si tratta dell’edizione numero 69 del Pit, appuntamento fisso dal 1953 che richiama i dirigenti e gli scout delle squadre più importanti di Nba, Europa e Asia. Il torneo mette in mostra i migliori “senior” in uscita dai college statunitensi, che si sfidano in una competizione di quattro giorni. Il torneo prevede 12 sfide totali, a cui partecipano 8 squadre composte da 8 giocatori.

E il Pit non è certo un appuntamento di secondo piano: in passato vi hanno partecipato giocatori leggendari del calibro di Scottie Pippen, Dennis Rodman, John Stockton, Earl Monroe e Jimmy Butler, giusto per citarne alcuni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA