La difficile risalita in A: Cantù non è sola

Basket A parte la Virtus Bologna nel 2017, e forse Cremona stavolta, al primo tentativo hanno “bucato” in tanti. Anche la statistica, dunque, non viene in soccorso dei biancoblù e centrare la promozione si trasforma in impresa

Tornare subito in serie A dopo una retrocessione in A2? Un’impresa rarissima nel basket, riuscita nel – più o meno – recente passato solo a due squadre: Virtus Bologna e Varese. Questo per dire che anche le statistiche non vengono in soccorso di Cantù, ancora a secco dopo due tentativi andati a vuoto. E che tornare in A, spesso, è un’impresa.

Anche Varese

Solo la Virtus, in era Lnp, è riuscita a tornare immediatamente in A, prima pietra dei recenti successi: retrocessa nel 2015/16, nell’autunno del 2017 era già ai blocchi di partenza della serie A. Era successo anche a Varese: retrocessa nel 2008, mandata nella seconda lega nazionale dopo una sconfitta contro Cantù, con Pillastrini in panchina riuscì a tornare in A immediatamente. Per Varese, decisiva la vittoria all’ultima giornata contro Veroli.

Una statistica che - sulla carta - può aggiornare ora la Vanoli Cremona, che si appresta a disputare le finali di A2 contro Forlì (ultima apparizione dei romagnoli in A1 nel 1996/97, con un’altra società): stasera c’è gara 1.

Cantù da due anni è in A2, ma è in ottima compagnia. Ci sono piazze importanti che hanno dovuto aspettare molti anni prima di tornare al piano superiore.

Per esempio Verona, promossa la scorsa stagione dopo la vittoria contro Udine in finale: l’ultima apparizione era stata addirittura vent’anni prima. E negli anni ’90 Verona aveva conquistato Coppa Italia, Supercoppa e Korac. Ma è un sogno durato una sola stagione, perché l’anno prossimo i veneti saranno ancora in A2 dopo la recente retrocessione.

Altra piazza importante, che ha attraversato oltre un decennio al di sotto della A è stata Trieste: quattordici anni senza grande basket, fino al 2017/18. Ma l’anno prossimo sarà ancora A2 per i giuliani.

Tredici anni senza serie A anche per una metropoli come Napoli. Ma con Pino Sacripanti al timone, nel 2021, dopo la conquista della Coppa Italia di A2 è arrivata anche la promozione dopo la finale contro Udine. Udine che manca dalla A dal 2009 e che nelle ultime stagioni ha sempre trovato invano a risalire.

E più o meno la stessa cosa di Napoli si può dire di Scafati, tornata in A dopo quattordici anni di assenza ai danni di Cantù: la finale vinta in gara 5 è purtroppo ancora ben viva nella memoria dei canturini.

Tutte le big

Fallimenti, ripartenze e difficoltà hanno accompagnato il ritorno della Fortitudo Bologna in serie A dopo dieci anni, esperienza durata poco perché la scorsa stagione è arrivata la retrocessione. E nemmeno gli emiliani sono riusciti a risalire immediatamente, battuti nei giorni scorsi dalla Vanoli in semifinale.

Altra ex big, scomparsa nella sua forma originaria, ma tornata in auge con un progetto nuovo è Treviso. Dopo il disimpegno della famiglia Benetton, la nuova società è riuscita a riportare nel 2019 i veneti in A dopo sette anni e a restarci senza troppi patemi.

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