«Ok la rabbia finale. Ma basta cali di concentrazione»

Intervista Due vittorie consecutive, Baldi Rossi e gli stranieri ritrovati. Ma c’è ancora qualche spina di troppo nella squadra

Due vittorie consecutive, Baldi Rossi e gli stranieri ritrovati. Ma c’è ancora qualche spina di troppo nella squadra, che ancora coach Sacchetti non è riuscito a togliere. E che – sono parole sue – sarà suo compito togliere alla svelta.

Cantù ha vinto – superando per la prima volta quest’anno quota 80 punti – ma il coach della S. Bernardo parte, come sempre, dalle note dolenti: «La partita si era messa in un certo modo, favorevole a noi, ma alla fine abbiamo faticato per portarla a casa. La nostra sufficienza ha permesso loro di rientrare: un dato parla da solo, noi nel secondo quarto abbiamo commesso un solo fallo in 9 minuti».

Perché? «Fa parte di quell’atteggiamento che non vorrei vedere. È la parte più difficile del mio lavoro, devo evitare che questo succeda, dobbiamo eliminare questi cali di tensione prima possibile. Ci è andata bene e mi prendo la vittoria per come si era messa la partita a un certo punto, ma non dovrebbe succedere mai più. Ci manca un po’ di malizia, forse ci specchiamo troppo e ormai lo dico da molte settimane: a 3’ dal termine eravamo +9, ci hanno fatto due canestri, quando avremmo dovuto fermarli».

Ma, nel finale, le cose sono cambiate e anche Sacchetti è soddisfatto: «Quella rabbia che chiedo da tempo si è vista alla fine. Abbiamo segnati i liberi che dovevamo segnare, abbiamo fatto qualcosa di importante anche segnando da 3. Questo mi è piaciuto».

Altre cose per cui sorridere, l’apporto importante di Hunt e Rogic: «Rispetto a venti giorni fa sembrano due giocatori diversi, sono cresciuti molto fisicamente. Hunt ha ripreso a fare il suo lavoro fisico dando un ottimo contributo, Rogic ha totalizzato oltre 10 assist, quindi direi che la strada è giusta».

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