Sacchetti amareggiato: «Siamo indietro»

Coach Meo Sacchetti è visibilmente amareggiato al termine del match che ha visto la sua Acqua S. Bernardo Cantù cedere il passo alla Vanoli Cremona nel big match tra imbattute della terza giornata di campionato. «Abbiamo giocato un bruttissimo primo tempo - dice -, subendo costantemente la fisicità della Vanoli senza riuscire mai ad opporre il nostro gioco, le nostre soluzioni. Sapevamo che Cremona avrebbe giocato questo tipo di partita potendo contare su un’aggressività d una presenza fisica in grado di mettere in difficoltà chiunque, ma abbiamo pagato troppo nel primo tempo per poter pensare di competere».

L’analisi prosegue: «Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, abbiamo alzato un po’ i giri del motore, specie a livello difensivo, ma non siamo riusciti a capitalizzare un atteggiamento finalmente adatto alla partita mettendo quei due o tre errori che ci hanno impedito di capitalizzare il rientro dal -5 per arrivare a giocarcela punto a punto. Merito alla Vanoli, che ha giocato un’ottima partita, ma non posso non sottolineare le nostre carenze. Nel secondo tempo, soprattutto, abbiamo sbagliato tiri aperti come solitamente non facciamo e che ci avrebbero permesso di mettere a frutto il buon atteggiamento».

A che punto è questa Cantù? «Diciamo che fisicamente sappiamo di avere questa struttura e sapevamo di poter pagare dazio sotto certi aspetti, ma avremmo dovuto essere più lucidi per incidere maggiormente laddove potevamo avere dei vantaggi. La squadra ha fatto fatica a far circolare la palla e allora abbiamo puntato forte su Nikolic, consapevoli che avesse un vantaggio. Siamo ancora un po’ lontani da dove speriamo di arrivare in termini di qualità e di prestazioni e già settimana prossima. Affrontando un’altra delle favorite come Treviglio, dovremo trovare delle risposte per fare un passo in avanti verso il livello di gioco che ci aspettiamo».