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(Foto di Butti)
Il coach dell’Acqua S. Bernardo Cantù dopo la Supercoppa: «Dobbiamo capire che i nostri giocatori hanno grandi capacità di fare canestro, ma non possiamo lasciare tiri aperti agli avversari»
Archiviata la prima gara che valeva i due punti, ovvero Cantù-Casale Monferrato, di Supercoppa, Romeo Sacchetti, tecnico dell’Acqua S. Bernardo, può soffermarsi sulla prova della squadra.
«Nel primo tempo abbiamo alternato buone cose a cali di concentrazione. Nel secondo tempo abbiamo iniziato con un’altra intensità, abbiamo fatto subito un break che poi abbiamo gestito fino in alla fine. - commenta coach Sacchetti -. Dobbiamo capire che i nostri giocatori hanno grandi capacità di fare canestro, ma non possiamo prescindere dalla difesa e lasciare tiri aperti agli avversari perché fanno canestro anche loro».
In casa piemontese, il commento del tecnico.
“Mi porto a casa le cose positive, che per me sono comunque tante. - dice coach Di Bella -. Veniamo da settimane intense, non siamo una squadra particolarmente lunga e l’assenza del nostro capitano Martinoni è stata importante. Oggi abbiamo dimostrato che siamo una squadra che non guarda all’avversario con timore, ma lo fa con rispetto. Abbiamo cercato di giocare a viso aperto per quanto ne avevamo e sapevamo che nella ripresa saremmo calati. Complimenti a Cantù che ha meritato di vincere.”
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