Sacchetti: «Conta la testa»

Intervista «Non siamo ancora dominanti e pensare di essere i più forti è lo sbaglio peggiore che possiamo commettere. Ma non capiterà»

«Non siamo ancora dominanti e pensare di essere i più forti è lo sbaglio peggiore che possiamo commettere. Ma non capiterà». Coach Meo sacchetti sembra annusare i pericoli, ma è anche convinto che la sua S.Bernardo Cantù li saprà aggirare. Domani arriva a Desio Trapani, squadra che Cantù ha già affrontato in Supercoppa – battendola in trasferta –, per una sfida molto diversa dalle due precedenti contro Cremona e Treviglio.

Diversa perché Trapani non appartiene – non sulla carta – al novero delle “big”. Ed ecco, quindi, che l’atteggiamento sarà la chiave di lettura principale della partita. Perché a star concentrati contro le competitor ci vuol poco, mentre il rischio contro avversari di minor richiamo è che l’attenzione vada a farsi benedire.

Il precedente contro i siciliani insegna qualcosa: «Abbiamo vinto noi, ma ci è mancato poco che vincessero loro con quel tiro da metà campo sul ferro all’ultimo secondo. Viviamo ancora qualche calo, come abbiamo visto a Trapani, o all’inizio del secondo tempo contro Treviglio. Ho enorme rispetto per queste squadre, tipo Trapani, perché giocano con una bella faccia tosta. Se riuscissimo a carpire un po’ di quella aggressività, saremmo una squadra migliore».

E Cantù vuole migliorare con le sue armi, sperando di trovarne di nuove. Perché – e Sacchetti è il primo a esserne stupito – la sua squadra primeggia nella difesa, di gran lunga la migliore di tutta la serie A2. E non è certo una costante per le squadre di Sacchetti, che si fanno notare piuttosto per i punti fatti: «Ma non è che abbia cambiato filosofia, semplicemente stiamo andando meglio in difesa che in attacco. Non nascondo che mi piacerebbe fare più canestri e contro Treviglio un miglioramento c’è stato. Vorrei che corressimo un po’ di più in contropiede, poco per volta spero che ci si sciolga di più in attacco. Anche perché, con questa difesa così efficace, dovremmo a maggior ragione trovare canestri facili o in velocità. Ma è importante avere comunque già una bella impronta difensiva».

In attacco, Sacchetti ha trovato un giocatore forse inaspettato come Nikolic: «Si è preso questo “status” di giocatore importante. Ha potenzialità fisiche, sta giocando bene, ha ancora margini di crescita e ci potrà aiutare sicuramente. Penso che abbia ancora tanta fame: ci ha fatto vedere belle giocate, speriamo ce le faccia vedere per tutto il campionato».

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