Sacchetti si prende le colpe: «Responsabilità mia»

«La maggior parte delle colpe per questa sconfitta sono mie, essendo io l’allenatore». Attacca così coach Meo Sacchetti, con un inaspettato “mea culpa” dopo la sconfitta interna contro l’Ucc Piacenza. Una sconfitta che – si vede all’istante – l’ha fatto schiumare di rabbia. Cantù ha perso l’imbattibilità casalinga che durava da oltre un anno: «Non sono riuscito a trasmettere i concetti giusti e il carattere che avremmo dovuto mettere. Abbiamo sbagliato atteggiamento all’inizio e, ancora peggio, all’inizio del terzo quarto ed è stato un momento importante nell’economia della partita».

Una partita che Cantù ha anche provato a riacciuffare, anche portandosi avanti con un paio di vantaggi, ma che alla fine Piacenza ha vinto: «Siamo arrivati a giocarcela, ma abbiamo sbagliato un paio di tiri, merito quindi a loro che hanno fatto le cose giuste. Quanto è finita? Beh, è chiaro, quando concedi 90 punti all’avversaria… Non abbiamo difeso, loro invece hanno giocato molto bene ma

«La maggior parte delle colpe per questa sconfitta sono mie, essendo io l’allenatore». Attacca così coach Meo Sacchetti, con un inaspettato “mea culpa” dopo la sconfitta interna contro l’Ucc Piacenza. Una sconfitta che – si vede all’istante – l’ha fatto schiumare di rabbia. Cantù ha perso l’imbattibilità casalinga che durava da oltre un anno: «Non sono riuscito a trasmettere i concetti giusti e il carattere che avremmo dovuto mettere. Abbiamo sbagliato atteggiamento all’inizio e, ancora peggio, all’inizio del terzo quarto ed è stato un momento importante nell’economia della partita».

Una partita che Cantù ha anche provato a riacciuffare, anche portandosi avanti con un paio di vantaggi, ma che alla fine Piacenza ha vinto: «Siamo arrivati a giocarcela, ma abbiamo sbagliato un paio di tiri, merito quindi a loro che hanno fatto le cose giuste. Quanto è finita? Beh, è chiaro, quando concedi 90 punti all’avversaria… Non abbiamo difeso, loro invece hanno giocato molto bene ma le problematiche principali sono state nei due approcci, completamente sbagliati: ripeto, la colpa è mia».

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