Stasera Cantù a Rieti. Prima del big match

Campionato Cantù prima, Rieti penultima, 18 punti di differenza, ma niente distrazioni. Assente Nikolic. Domenica c’è Cremona

Cantù prima, Rieti penultima, 18 punti di differenza. Sulla carta, la sfida di stasera – palla a due alle 21 al PalaSojourner, arbitri Dionisi, Costa e Spessot – non ha o non dovrebbe avere storia. Ma questo turno infrasettimanale, valido per la seconda giornata di ritorno, primo impegno del 2023 per la S.Bernardo, nasconde più di un’insidia. Almeno tre.

La prima è squisitamente tecnica, nel senso che Nikolic è partito per Rieti, ma il suo utilizzo non è ancora certo. Il giocatore serbo ha un problema a un ginocchio, per una contusione riportata dopo uno scontro fortuito in allenamento prima di Udine. Sarà in panchina a referto e sarà utilizzato solo in caso di estremo bisogno. Del resto, senza nulla togliere alla sfida odierna, le attenzioni – non solo mediatiche – sono tutte rivolte al big match di domenica in casa contro Cremona. E qua si nasconde la seconda insidia: è possibile che, inconsciamente, la testa sia già a quella partita. Il derby lombardo sarà uno scontro diretto importante in ottica seconda fase, quando le prime classificate ripartiranno dai punti accumulati negli confronti diretti. Quindi, l’obiettivo non detto è sfruttare Nikolic il meno possibile, o non impiegarlo del tutto per averlo più in forma domenica al PalaDesio.

Terzo punto che rende un po’ più complicata questa trasferta è il “caso Pini”, di cui parliamo a parte (non ha potuto allenarsi per palestra chiusa). Una vicenda più spiacevole che grave, che si è incastrata proprio il giorno prima della partita, provocando qualche mal di pancia, oltre a un piccolo can can mediatico – le parole di Giovanni Pini sul proprio profilo Instagram sono state ripresa da social e portali specializzati – che potrebbe aver minato in parte l’armonia di una squadra che ha vinto le ultime undici partite.

Detto questo, la Cantù di oggi non sembra avere troppe rivali. La squadra è in un momento magico di forma fisica ed efficacia sul campo come non succedeva da tempo immemore. Sta girando tutto e anche le sfide più complicate – vedi Udine – e quelle semplici diventate complicate – vedi Stella Azzurra – la S.Bernardo riesce a indirizzarle sempre a proprio favore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA