Basket / Cantù - Mariano
Venerdì 15 Maggio 2020
Pancotto confermato?
I tifosi approvano
Standing ovation per la conferma del coach anche per la prossima stagione ha suscitato consensi unanimi tra tifosi, amici ed dirigenti
Standing ovation per Cesare Pancotto. La notizia della conferma del coach anche per la prossima stagione ha suscitato consensi unanimi tra tifosi, amici ed dirigenti della Pallacanestro Cantù.
Serietà, lavoro di cesello sui giovani, perfetta integrazione nel contesto canturino: questi i punti forti del primo anno di Pancotto in Brianza. La sintesi? «È l’uomo giusto per Cantù».
Tra i primi ad esultare, gli Eagles, la parte calda del tifo canturino. Francesco “Juary” Morabito loda il lavoro e la genuinità del coach marchigiano: «Siamo contentissimi per la sua conferma: si è dimostrato un coach valido e un’ottima persona. Tecnicamente non siamo noi tifosi a doverlo giudicare, non doveva dimostrare nulla: la sua conferma è un bel segnale, significa che la società si sta già muovendo per la ripartenza».
Claudio Vaccani, presidente del Basket Club Tremezzina è un grande estimatore di Pancotto: «Ero contento quando firmò la scorsa estate, perché mi era sembrato l’uomo giusto per il rilancio di Cantù, ora e mi sembra giusto confermarlo. Ha lavorato seriamente, mettendo in campo tutta la sua esperienza: dare continuità ora è la cosa più importante».
Fabio Borghi, tifoso canturino, ex giocatore e presidente dei Cucciago Bulls benedice la conferma di coach Cesare Pancotto alla guida della Pallacanestro Cantù: «Mi sembra che sia una persona perbene, ha dimostrato di essere all’altezza della situazione e di saper gestire i giocatori più giovani: per la dimensione attuale di Cantù, è il tecnico giusto».
Anche Paolo Mancuso, tifoso canturino e responsabile del bar del PalaBancoDesio, non ha dubbi: «La conferma di Pancotto è giusta e assolutamente meritata perché, nella parte di stagione che si è vista, la squadra aveva raggiunto gli obiettivi di inizio anno ed era proiettata verso un importante finale. Giusto così e buon lavoro per l’anno prossimo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA