Pancotto: «Occorre sputare sangue
Soltanto così si vincono le partite»
Basket serie AIl coach della San Bernardo fa il punto in vista del match di domani a Pistoia.
«La sconfitta contro la Virtus Roma ci ha fatto capire una cosa importante: non bastano 35 minuti di buon basket, nella nostra serie A ne servono 40». Ennesima tappa di un percorso, Roma ha insegnato questo, a detta di Cesare Pancotto.
E quando le partite sono punto a punto, essere concentrati sempre è una necessità. Lezione da imparare in vista di una sfida salvezza cruciale per Cantù sul campo della OriOra Pistoia, quasi sul fondo della classifica con 2 punti, davanti solo a Pesaro ancora a quota zero.
Ma coach Pancotto non è tipo da star lì a far la spunta e a pesare le differenze, come ammette alla vigilia della partenza della squadra per la Toscana.
«Chi vuole la salvezza in serie A deve conquistarsela su tutti i campi - fa presente -, perché le partite non si vincono sulla carta o sulla base delle classifiche del momento, ma sputando sangue in mezzo al campo, con motivazione, determinazione, applicazione e durezza mentale. E questo è un concetto che apre la strada verso Pistoia: dobbiamo migliorare la quantità e qualità di gioco all’interno della gara, tendendo a fare i 40 minuti al massimo livello come nostra “mission”».
Sul proprio cammino, l’Acqua San Bernardo troverà una squadra che si ritrova indietro in classifica, con una grande necessità di tornare a far punti: «Considero Pistoia una realtà ormai consolidata della nostra serie A, una società oculata, con un palazzetto che sprigiona entusiasmo, energia e passione: mi piacerebbe che ne assorbissimo anche noi, per giocare al meglio delle nostre possibilità».
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