Basket / Cantù - Mariano
Venerdì 30 Giugno 2017
«Pieno sostegno ai Gerasimenko»
Lo firmano i soci, Tic e gli Eagles
Comunicato stampa congiunto per ribadire il desiderio di procedere tutti uniti e nella stessa direzione
Tutti insieme appassionatamente. Per una cosa che parrebbe, ai più, pleonastica, ma che, probabilmente, in un momento delicato come questo, ha un preciso obiettivo: rafforzare il concetto. Avanti tutti uniti, insieme e in una sola direzione
A confermarlo, qualora ce ne fosse bisogno, un comunicato congiunto, inviato ieri in tarda mattinata. A vergarlo, oltre ai soci di Pallacanestro Cantù, anche Tic e gli Eagles Cantù 1990, fin dal primo giorno molto vicini alla proprietà Gerasimenko.
Questo il testo integrale del comunicato:
«I soci della Pallacanestro Cantù Sergio Paparelli e Stefano Salice, Davide Marson, il CDA di Tutti Insieme Cantù e gli Eagles Cantù 1990 desiderano ribadire ancora una volta che l’unico interesse comune deve essere il bene della Pallacanestro Cantù.
Esprimono quindi il loro pieno appoggio all’attuale proprietà che, pur con tutte le difficoltà legate alla gestione complessa di una società gloriosa e alla differenza di idee e di metodologie, si sta impegnando al massimo, emotivamente ed economicamente, per portare la Pallacanestro Cantù ai livelli che le competono. Per questo, indipendentemente dalle scelte passate o future, a loro va il nostro ringraziamento e il nostro sostegno per essersi fatti carico della nostra passione, dei nostri sogni e delle nostre speranze. Tutte le persone o gli sponsor del territorio, e non solo, che desiderano dare il loro aiuto o sostegno alla società sono ovviamente i benvenuti, come coloro che intendano portare suggerimenti o soluzioni costruttive e non unicamente critiche distruttive.
Questo è il momento di dimostrare la forza e la combattività che i canturini hanno sempre avuto, è il momento di rimanere uniti per affrontare le sfide del futuro e tornare a gioire tutti insieme per i nostri colori. I canturini veri non si sono mai tirati indietro e non lo faranno nemmeno questa volta».
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