Quel Nikolic alla Johnson
«Il canestro dei sogni»

Il tiro decisivo: «Domenica è toccato a me, magari la prossima volta toccherà a qualcun altro».

Due settimane fa, probabilmente, quel tiro avrebbe avuto un unico e solo padrone. Un tiro per Robert Johnson. Senza più il suo americano di riferimento, il pallone pesantissimo dell’ultimo tiro canturino, a poco più di 2 secondi dalla sirena del tempo supplementare, è capitato tra le mani di Stefan Nikolic. Un tiro in piena area che ha consegnato a Cantù una vittoria pesantissima sul campo di Torino.

«C’è poco da dire – commenta l’ala serba, di formazione italiana -: è uno di quei tiri che ogni giocatore sogna di prendersi. E di realizzare, ovviamente. Domenica è toccato a me, magari la prossima volta toccherà a qualcun altro».

La dinamica è stata velocissima nel concitato supplementare al “PalaGianniAsti”. Recupero di Bucarelli – altro protagonista - in difesa, scatto rapido e palla a Nikolic: «Semplicemente mi sono trovato lì, in pieno ritmo e pronto per concludere a canestro. Andava fatto esattamente quello e ci sono riuscito».

Un tiro “alla Johnson”, visto che l’americano aveva già risolto un paio di partite così, a fil di sirena: «È vero, probabilmente sarebbe andata così con lui. Sicuramente la sua mancanza ci ha messi tutti di fronte a una nuova prova. Tutti ora abbiamo il dovere di prenderci questo tipo di responsabilità, anche di un tiro che può dare una vittoria. Tutti vogliamo dare qualcosa in più, il nostro roster è tale che permette di avere una certa serenità, nonostante la perdita importante di uno come Johnson».

E vittoria è stata, pesantissima, arrivata in una settimana complicata per gestione degli infortuni e dopo una sconfitta che era costata anche il primo posto. Una vetta subito riacciuffata in Piemonte: «Sono due punti pesantissimi per tanti motivi. Siamo convinti di aver fatto il nostro dovere, dopo una partita magari non bellissima, in cui le due squadre hanno chiuso al limite delle forze».

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