Quel tesoro di “Coach B”
Cermenate ne va orgogliosa

Barry Brodzinski, uno dei più celebri istruttori americani di basket , ha tenuto il suo abituale camp in casa della Virtus.

Ci sono alcune caratteristiche che deve avere un ottimo giocatore. Una è la perseveranza. Perché per essere di alto livello, bisogna sapersi spingere oltre. Alcuni giocatori durano solo qualche anno ad alti livelli, perché non lavorano abbastanza duro fisicamente e diventano stanchi mentalmente. Ma ci sono giocatori che hanno grande disciplina, voglia di lavorare, sono anche benedetti da una struttura fisica speciale, e possiedono grande durezza mentale. La spinta personale è quella a essere migliori. È questo che separa il vero campione dagli altri».

Parole e musica di Barry Brodzinski, uno dei più celebri istruttori americani di basket e, nello specifico, della meccanica di tiro.

“Coach B” è di casa a Cermenate dove ha da poco terminato il suo 10° “Shooting Camp” con la Virtus, dopo il primo tenuto da Antonio Seveso. Alla palestra Malacarne, su due campi interni e uno esterno, Brodzinski ha istruito 65 partecipanti in un camp che per la prima volta è durato cinque giorni anziché tre. Con lui uno staff di dieci allenatori diretto da Lorenzo Polli con il supporto di Mattia Di Lorenzo e Antonio Seveso.

«Siamo onorati di aver avuto con noi una personalità di questo calibro - così il dirigente virtussino Fabio Dubini -. Grazie a lui e al nostro staff il camp raggiunge un livello tecnico eccellente, tant’è che arrivano giocatori anche da lontano (Sardegna compresa, ndr) e ritornano ogni anno per lavorare con il coach».

L’articolo in versione integrale sulla Provincia di martedì 31 luglio 

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