Sacchetti&Diener, una certezza
Cantù, stai attenta anche a loro

Dopo la rivoluzione, Cremona anche stasera punterà sulla coppia di leader

Come Cantù, la Vanoli ha già osservato un turno di riposo, alla prima giornata, ottenendo in seguito un bilancio di tre sconfitte e due vittorie per un totale di quattro punti, anche in questo caso come la San Bernardo.

Dopo il successo all’esordio stagionale contro Treviso, i, Cremona ha perso tre delle successive quattro partite, perdendone due di fila con Virtus Roma e Reggio Emilia, salvo poi riprendersi nel migliore dei modi, facendo l’impresa in casa contro Milano.

Insieme alla Dinamo Sassari, ultima avversaria di Cantù, la squadra cremonese è stata senza dubbio la squadra rivelazione della passata stagione, capace di vincere contro ogni pronostico la scorsa edizione della Coppa Italia e di raggiungere, dopo il trionfo nella kermesse di Firenze, anche i playoff da seconda classificata in regular season, davanti alla Reyer Venezia, futura campionessa d’Italia. Venezia che poi, proprio in post season, negò alla Vanoli di coach Romeo Sacchetti l’accesso a quella che sarebbe stata una storica finale scudetto.

Inevitabile, dunque, un’estate di rifondazione dopo una stagione pressoché perfetta e dopo le partenze eccellenti di giocatori del calibro di Andrew Crawford, Mangok Mathiang e Giampaolo Ricci. Il nuovo ciclo però, iniziato con un budget più contenuto e con l’obiettivo minimo della salvezza, è ripartito da alcune certezze importanti, su tutte la conferma del magico duo Meo Sacchetti-Travis Diener che, oltre ad avere forte empatia, è indubbiamente l’anima della squadra.

Dalla riconferma del coach e del capitano a un altro rinnovo importantissimo: quello di Wesley Saunders, giocatore di grande talento che, dopo il vuoto lasciato da Crawford, è chiamato a vestire i panni del leader tecnico. La Vanoli ha scelto di ripartire anche da altri due elementi come Michele Ruzzier e Vojislav Stojanovic, i quali lo scorso anno hanno saputo ritagliarsi un ruolo importante, specialmente il primo, migliorato a tal punto da partire spesso titolare al posto di Diener.

Quest’anno, se ingrana almeno quanto la stagione precedente, può ambire anche a un posto in azzurro, visto il ritiro dalla Nazionale di Daniel Hackett.

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