Serie A senza retrocessione?
La Lega ne sta parlando

Meriti sportivi e credenziali economico-finanziarie e logistiche sono i criteri che traghetteranno la serie A verso un campionato “a licenze”

Meriti sportivi e credenziali economico-finanziarie e logistiche sono i criteri che traghetteranno la serie A verso un campionato “a licenze”, così come vorrebbe il presidente di Legabasket, Umberto Gandini. Una serie A a 17 squadre, ossia le 15 attualmente in corsa ora, più due in arrivo dalla A2. Dopo mesi di discussioni, polemiche, tira e molla, c’è un via libera di massima di tutte le società di serie A per un progetto che si prefigura già come un mix di risultati acquisiti sul campo e di parametri virtuosi.

Semplificando, questa soluzione - per ora è solo un’ipotesi – di fatto avrebbe come base il tanto invocato blocco delle retrocessioni in A2. O meglio, il blocco dell’unica retrocessione dopo l’autoeliminazione dal campionato della Virtus Roma. Tecnicamente il campionato si chiuderà con una retrocessione, ma il Consiglio Federale potrebbe autorizzare a congelarla se il “progettone” dovesse andare in porto.

Si tratta di un tema che riguarda da vicino anche la S. Bernardo Cantù, che condivide l’ultimo posto a 10 punti con Varese, con il vantaggio negli scontri diretti. Ma che può riguardare tranquillamente tutte le squadre appena sopra l’accoppiata lombarda, vedasi Cremona e Trento a 12, e anche Fortitudo e Reggio Emilia a 14.

Gandini stesso ha però più volte ripetuto che non sarà un sistema “a franchigia”, stile Nba, ma che l’interscambio con la A2 ci dovrà sempre essere. Anche perché, oltre alle consuete verifiche tecniche della Com.Te.C., la licenza di accesso al campionato di A sarà rinnovata ogni anno. E quindi, nessuno potrà farsi trovare impreparato, o con standard non adeguati.

Se qualche club non riuscisse a soddisfare le richieste di Lega e Federazione, è valida anche l’ipotesi di assegnare una wild card alla serie A2, per chiudere il format a 17. Al progetto sta lavorando una specifica commissione interna alla Lega, che vede al tavolo quattro big del campionato come Milano, Virtus Bologna, Sassari e Venezia: entro un paio di mesi ci dovrebber essere la bozza definitiva dell’iniziativa, che punta a rafforzare (ed evitare abbandoni, rinunce e crisi societarie e campionato in corso) la credibilità dell’intero sistema.

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