Smith... & Wesson
«Dobbiamo colpire»

«Sia noi che Sassari arriveremo concentrati e con l’energia giusta per giocare una partita di livello, molto competitiva. Sperando che sia Cantù a spuntarla»

Play di Cantù, ma con una fetta di cuore a Sassari. Jaime Smith è il grande ex di turno della sfida di domani sera – palla a due alle 19 – del PalaSerradimigni tra Dinamo Sassari e Acqua San Bernardo Cantù, partita che chiuderà il girone di andata. In Sardegna, Smith ha giocato un anno intero dopo Cantù, per poi tornarci la stagione successiva dopo la breve parentesi in Turchia. Un’esperienza non banale per Smith a Sassari, dove il primo anno contribuì alla causa con 11.7 punti e 4 assist nella vittoria della Fiba Europe Cup, primo titolo europeo per i sardi e per lui come professionista. E, impossibile non citarla, sempre quell’anno con lui Sassari arrivò alla finale scudetto persa contro Venezia.

Domani, Smith ritroverà il suo passato: «Sarà bello tornare a giocare a Sassari – dice il giocatore - e sarà fantastico vedere alcuni dei miei vecchi compagni di squadra, così come tutto lo staff. È stata un’ottima esperienza: tra i ricordi più belli non può mancare la vittoria della Fiba Europe Cup e la nostra corsa speciale nel finale di stagione, quando vincemmo 22 partite di fila. Poi, ovviamente, ci metto l’emozione della finale scudetto».

Da play a play, Pozzecco e Smith. Una persona che è rimasta nel cuore dello statunitense: «È fantastico giocare per “Poz”, con lui condivido molti ricordi speciali. Penso che la sua migliore qualità sia il modo in cui si relaziona con i propri giocatori. Credo lo agevoli molto il suo essere stato giocatore ad alti livelli per così tanto tempo. Oltre, chiaramente, alla sua conoscenza del gioco».

Domani sarà una sfida importante per entrambe le formazioni, concentrate però su obiettivi diversi di classifica: «Penso che sarà una partita combattuta, tosta. Entrambe le squadre provengono da sconfitte pesanti e hanno bisogno di una reazione. Quindi penso che sia noi che Sassari arriveremo concentrati e con l’energia giusta per giocare una partita di livello, molto competitiva. Sperando ovviamente che sia Cantù a spuntarla».

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