Sodini: «Siamo sfiniti
La squadra merita applausi»

L’essere umano, biologicamente, può sostenere determinati carichi, noi siamo abbondantemente oltre, da almeno venti giorni

«Siamo sfiniti». Il concetto, gira e rigira è sempre quello da alcune settimane. Ma chi più di un allenatore, anche dopo una vittoria, è autorizzato a dirlo? Coach Marco Sodini non si nasconde e mette in piazza tutta la fatica di Cantù dopo il successo contro la Jb Monferrato. Ma senza tralasciare l’esaltazione di un gruppo che difenderà fino alla fine.

«Dopo una partita così – ha detto il tecnico canturino – non ci sono ragionamenti tecnici da fare, ma solo uno: siamo sfiniti, in senso assoluto. L’essere umano, biologicamente, può sostenere determinati carichi, noi siamo abbondantemente oltre, da almeno venti giorni. Mi ripeto: abbiamo passato un’ondata covid, la Coppa Italia, un attacco di influenza. E a questi ragazzi farei un monumento».

Lo dice “dall’interno”, ma è certo che la stanchezza della squadra – era reduce anche dai quattro supplementari a Piacenza - sia passata anche all’esterno: «Per stare in partita abbiamo tirato anche con il 70%, credo si sia visto però che le energie erano finite: chi c’era sicuramente, magari da casa, in tv, forse meno. Faccio un esempio: Da Ros che mi chiede cambio dopo 3-4 minuti, non era mai successo. Questo spiega il ricorso a rotazioni quasi esasperate, almeno finché ho potuto».

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