«Un passo indietro
Ma è dura senza Gaines»

«Abbiamo provato a mettere la partita sul nostro piano, cercando di fare le cose a noi consone, chiudendo di più l’area, ma non ci siamo riusciti»

Non servono scienziati per capire che Antonio “Totò” Visciglia avrebbe sognato un debutto molto diverso. Ma ha dato tutto, in una condizione non semplice per Cantù.

E si è preso anche la responsabilità di affrontare la realtà a muso duro, senza cercare troppe scuse, se non quelle lampanti come le assenze di Gaines e dei suoi colleghi allenatori dello staff.

«È stata una partita complicata, contro un’ottima squadra ben allenata, fisica e atletica. L’impatto – ammette Visciglia - è stato un po’ duro per noi, perché ci siamo fatti trovare impreparati. Purtroppo è stato fatto un passo indietro rispetto alle ultime gare, probabilmente dovuto al fatto che, nei giorni che hanno preceduto la partita, abbiamo dovuto affrontare alcune problematiche».

Chiaro il riferimento agli assenti per Covid: «Senza Gaines, il nostro giocatore-faro in attacco, il coach e l’assistente, diventa tutto più difficile. Questi fattori hanno pesato più mentalmente che fisicamente sulla squadra».

Le contromisure non sono state abbastanza efficaci: «Abbiamo provato a mettere la partita sul nostro piano, cercando di fare le cose a noi consone, chiudendo di più l’area, ma non ci siamo riusciti. In attacco, contro una difesa schierata, in questo momento abbiamo problematiche.

La soluzione? Dobbiamo tornare in palestra e lavorare, per tornare ai livelli delle ultime prestazioni: arrivano cinque partite in cui dovremo dare veramente tutto e conquistare più punti possibili».

Ancora, su Gaines, una mancanza troppo pesante per la Cantù attuale: «È il nostro punto di riferimento e ci manca tanto in sia in partita, sia in palestra negli allenamenti, perché ci dà qualità e ci consente di allenarci in una certa maniera».

È stata anche la partita del debutto del croato Radic, nuovo lungo arrivato per dare una mano soprattutto sotto canestro: «Sapevamo che è un giocatore fisico, che ci può dare una mano in entrambe le fasi di gioco specialmente dentro l’area. È pronto e preparato, ci darà esperienza per far crescere Bayehe e anche per affiancarlo».

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