Basket / Cantù - Mariano
Giovedì 11 Novembre 2021
Una dose di Johnson
per Cantù in serie A
Se c’è un giocatore che in A2 ha avuto un impatto incredibile fin dai primi minuti quello è certamente Robert
Americani nel basket, quante volte sono un’incognita? Il rischio “flop” è sempre dietro l’angolo. Specie in A2, campionato che attrae, ma solo fino a un certo punto: i campioni sono merce rarissima. Ma molto spesso arrivano stranieri interessanti, che utilizzano l’Italia, anche la A2, per prendere il volo verso lidi migliori. E, stando al portale specializzato www.backdoorpodcast.com, nella specifica rubrica “Scouting”, Robert Johnson sarebbe esattamente un giocatore che potrebbe fare questo percorso: «Se Cantù è ancora imbattuta ed ha il miglior attacco del torneo il merito è anche il suo e siamo pronti a scommettere che l’anno prossimo lo vedremo al piano di sopra o in un campionato simile alla Lba», conclude il sito.
Lo fa, dopo un’attentissima analisi delle statistiche e delle qualità dello straniero che sta trascinando la S.Bernardo-Cinelandia Park Cantù: «Se c’è un giocatore che in A2 ha avuto un impatto incredibile fin dai primi minuti quello è certamente Robert Johnson. La guardia di Cantù che sta viaggiando a medie irreali: 22 punti, 4 assist e 5,4 rimbalzi in 31 minuti di utilizzo. Era facile prevedere delle prestazioni di buon livello, ma questo inizio è davvero di quelli che lasciano il segno e che fanno pensare che la A2 sia solo una tappa intermedia nella sua carriera».
E poi tanta analisi, anche molto tecnica: «Si tratta di una combo guard perfettamente a suo agio con la palla in mano, è un ottimo handler che palleggia indifferentemente con la destra e con la sinistra. Una delle caratteristiche che lo contraddistinguono è certamente il tiro, ha un jumper morbido, è in grado di costruirsi il tiro dal palleggio ma anche di colpire sugli scarichi. La capacità di giocare off the ball è molto interessante perché può essere schierato in entrambi gli spot di guardia e sfruttare le sue doti balistiche».
E ancora: «Non lo possiamo definire un pass-first player, quando gioca il pick-and-roll spesso sceglie di tirare o di andare al ferro. Ciononostante è un assist-man di buon livello, sa creare per i suoi compagni ed è in grado di trovare linee di passaggio di assoluto livello».
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