«Vogliamo essere
lucidamente arrabbiati»

Le considerazioni del coach di Cantù Cesare Pancotto in vista dell’attesa sfida di domani sera a Desio.

La squadra, gli Eagles, il momento non esattamente felice e sullo sfondo una sfida storica che domani sera, alle 20.45, tornerà nel casellario della serie A. C’era Cesare Pancotto - subentrato a stagione in corso a Dragan Sakota - alla guida dell’ultima Fortitudo in serie A: «Ero nel posto giusto, ma nel momento sbagliato: è stato un anno tragico. Io però non guardo mai indietro, ma sempre avanti. E ora il mio unico obiettivo è Cantù e la sua salvezza in serie A».

Scacciato via un ricordo che non è esattamente uno dei più belli della sua lunga carriera, Cesare Pancotto è tornato in fretta alla realtà. Per spiegare come intenderà affrontare con Cantù una neopromossa che, definire solamente tale, toglierebbe decisamente lustro a una piazza storica del basket italiano.

«Vogliamo essere lucidamente arrabbiati. Dobbiamo presentarci in campo con facce dure, toste e determinate, ma con tutta la voglia di stare e rispettare il nostro sistema. Voglio quindi ringraziare gli Eagles, per ribadire che vogliamo giocare per loro e con loro, stavolta ancora di più».

Migliorare l’approccio e le percentuali al tiro è un altro obiettivo: «Difendo il nostro sistema e dobbiamo portarlo avanti, migliorando però le nostre percentuali. A Pistoia, il 75-80% dei nostri tiri sono stati giusti, in campo aperto. Significa che costruiamo bene e questo ci dà fiducia. In difesa, invece, contro il talento della Fortitudo mi aspetto un gran lavoro negli 1 contro 1 e un muro nell’area dei tre secondi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA