Angiuoni in tribunale
«Il Como deve pagare»
Ieri la prima udienza della querelle, se ne riparla in febbraio
Diciotto rate di mutuo pari a circa centodiecimila euro. Tanto c’è di insoluto da parte del Calcio Como nei confronti della Monte dei Paschi. È il mutuo sul centro di Orsenigo, che il Como non sta pagando dal luglio del 2014. Data peraltro coincidente con il passaggio della proprietà del centro sportivo dal Calcio Como alla S3C. La concomitanza dei due eventi è quantomeno curiosa, ma non è questo l’oggetto di attenzione da parte del giudice Alessandro Petronzi, che ieri ha tenuto la prima udienza della causa che vede ora uno contro l’altro il Calcio Como e il suo ex presidente Enzo Angiuoni,
Che cosa preoccupa Angiuoni, che cosa lo ha spinto a rivolgersi al Tribunale di Como è molto chiaro guardando queste cifre. La garanzia sul mutuo che nessuno sta pagando da un anno e mezzo è sua, porta il suo nome. La fidejussione da 600.000 euro stipulata a suo tempo, quando lui da presidente del Como si impegnò per chè Orsenigo venisse riacquisito dal Como - finito nel frattempo nelle mani di Barzaghi dopo il fallimento -, e da quell’impegno Angiuoni non è mai stato sollevato.
La prossima udienza è stata fissata per mercoledì 24 febbraio. Per quella data il giudice ha richiesto anche la presenza di un legale rappresentante del Como - il presidente o un componente del Cda - a cui a quanto si è appreso chiederà innanzitutto di ottemperare al pagamento delle rate in sospeso. Il che già modificherebbe la situazione di Angiuoni, che chiede comunque di essere sollevato dal suo impegno fidejussiorio. O in caso diverso che vengano indicati dei beni a garanzia, quindi un pignoramento di beni del Como - che anche se Orsenigo ora è della S3C resta intestatario del mutuo - che coprano la cifra messa da Enzo Angiuoni. Insomma, in un modo o nell’altro il Como qualche spiegazione su questo mancato pagamento dovrà darla.
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