Bertarelli, dalla C all’Arcellasco
«Qui un ambiente professionale»

Facciamo conoscenza del tecnico che salvò la Giana in Lega Pro

Dalla serie C alla Promozione sono tre passi indietro. Ma quando non alleni da un anno e mezzo e il progetto è interessante, si può anche derogare alle aspettative e alla voglia di emergere a tutti i costi.

È quello che ha fatto Raul Bertarelli, allenatore di un Arcellasco rampante e desideroso di disputare un campionato da zone alte della classifica nel girone B.

Il nuovo tecnico degli erbesi allenava la Giana, l’ha aiutata a salvarsi in Lega Pro.

Poi, il calcio si è un po’ dimenticato di lui: «Speravo di continuare a quei livelli - spiega il tecnico -, ma non sono un “big” della categoria e quello è un mercato molto difficile. In D e in Eccellenza ho avuto qualche proposta, ma poco allettante. Invece, all’Arcellasco, ho trovato quello che cercavo: serietà e disponibilità. E un grande direttore tecnico come Alfredo Ottolina, che mi ha voluto a tutti i costi».

Bertarelli, 41 anni, è tornato così in Promozione, categoria da cui mancava da quasi dieci anni.

Nell’ambiente erbese, il tecnico sta convincendo per la qualità degli allenamenti: «Ho trovato una bella situazione, per certi versi anche più professionale della Giana, società professionistica ma senza “puzza sotto il naso”, anche se per forza di cose ho dovuto restringere un po’ gli argomenti da proporre passando da cinque a tre allenamenti serali. I giocatori? Sono stato subito chiaro: ho detto che erano loro a doversi “adattare” a me, non il contrario. Li vedo molto ricettivi: si può vincere o perdere, ma stiamo giocando il calcio che chiedo e questa è una bella soddisfazione».

Anche il livello della rosa è soddisfacente: «Ci sonp alcuni giocatori come Dell’Oro o Giussani davvero interessanti, ma devo dire che tutti sono importanti con le loro caratteristiche e attitudini. Abbiamo tutto per crescere e divertirci».

Eliminato in Coppa Italia, l’Arcellasco è invece partito bene in campionato con un pareggio con l’Aurora e una vittoria

Con l’Olimpiagrenta: «La partenza è stata positiva, ma aspettiamo a dare giudizi definitivi. Sappiamo che dobbiamo ancora migliorare e lavorare tanto, ma siamo certamente sulla buona strada».

© RIPRODUZIONE RISERVATA