Calcio Femminile / Como città
Martedì 25 Ottobre 2022
Como Women, cresce l’autostima
Donne Domenica sul campo della Roma ha certificato di essere in un buon momento di forma, giocando una gara convincente contro le giallorosse
Domenica sul campo della Roma il Como Women ha certificato di essere in un buon momento di forma, giocando una gara convincente contro le giallorosse, e perdendo solo di misura per effetto di un gol nella ripresa dell’attaccante della nazionale, Valentina Giacinti, da poco entrata.
Una partita che tra le protagoniste in maglia Como Women ha visto anche un’ex, ovvero il terzino sinistro Joyce Borini, classe 1988 che proprio la scorsa stagionale ha giocato cinque partite con la maglia della Roma. Borini è stata in questa prima parte di campionato una delle certezze della difesa di mister Sebastian De La Fuente, praticamente sempre presente sull’out di sinistra, e non ha dimenticato le vecchie compagne di squadra: «Sicuramente è stata una bella emozione tornare a Roma – ha dichiarato a fine partita – ed essere così ben accolta da tutti, con questo affetto. Penso che lasciare un buon ricordo di sé ovunque si vada sia una bella soddisfazione».
Sulla partita contro le ex compagne, Borini ha le idee chiare: «Abbiamo mostrato carattere e determinazione, scendendo in campo con la giusta grinta e organizzazione. Abbiamo mantenuto la nostra identità, anche al cospetto di una squadra veramente forte e la più in forma del campionato. Sono orgogliosa delle mie compagne».
Non è purtroppo arrivato alcun punto, ma la crescita della squadra di mister De La Fuente è tangibile nelle ultime settimane: «Se penso all’esordio contro la Juventus, dico che di strada ne abbiamo fatta. Quello 0-6 ci fece capire che cosa serve per stare davvero in serie A e soprattutto che in questa categoria ogni errore si paga veramente caro. Abbiamo capito – continua Borini – che per giocare contro le migliori squadre e le migliori giocatrici bisogna stringere i denti, correre di più e correggere ogni piccolo errore che in questo torneo si paga caro».
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