De La Fuente ai saluti: «Como Women, è stato bello»

«Insieme alla società abbiamo fatto un buon percorso negli ultimi due anni, trovare nuovi stimoli sarebbe stato davvero difficile, per questo ho deciso di cambiare».

Sebastian De La Fuente saluta il Como Women, che ha guidato in un biennio davvero soddisfacente, con la promozione dalla B alla A e quindi – quest’anno – con una strepitosa salvezza nella massima serie ottenuta con ben tre gare di anticipo sul termine della stagione. L’argentino il prossimo anno rimarrà comunque in Italia e allenerà la Fiorentina (si attende solo l’annuncio ufficiale).

Un addio che si è comunque consumato nel migliore dei modi: «Con la società ci siamo lasciati bene, ho parlato sia con il presidente che con il direttore generale e ho manifestato loro le motivazioni che mi portavano a voler cambiare. Sono stati due anni bellissimi, nei quali fatico a trovare una sola gioia». Anche perché le gioie vere e proprie sono state almeno due, prima la promozione quindi la salvezza: «Il giorno in cui siamo andati in serie A, nella partita decisiva contro la Roma al Sinigaglia, è stato indimenticabile. Ma anche la salvezza di quest’anno, continuerò sempre a ripetere che è stato qualcosa di incredibile poterla conquistare in questo modo. Sono due soddisfazioni diverse – spiega De La Fuente – ma che metto sullo stesso piano».

De La Fuente ha trovato una vera famiglia nel Como Women: «Avevo conosciuto il presidente Verga quando prese il titolo dalla serie C, e avevo già capito la sua ambizione. Mi disse che sarebbe arrivato in serie A e lo ha fatto. Ci siamo ritrovati due anni fa, insieme al dg Keci, e sono diventato l’allenatore del Como Women. Sono sicuro che Verga con quest’ambizione e sulla scorta del risultato di quest’anno possa ambire a fare del Como Women una solida realtà della massima serie. Non voglio dimenticare il dg Keci, conosciuto ai tempi dell’Inter, un altro pezzo fondamentale di queste stagioni».

Il posto di De La Fuente sulla panchina del Como Women sarà preso il prossimo anno dal suo vice delle ultime due stagioni, Marco Bruzzano: «In questi due anni abbiamo avuto un ottimo rapporto, ci sentiamo ancora ora e gli auguro ogni bene. Ora come è giusto che sia vuole dipingere il proprio quadro, ha una buona mano e sono sicuro che ce la farà».