C’è un fortino chiamato Sinigaglia
Nel 2018 il Como non ha mai perso

Bilanci al giro di boa: non fosse per la macchia di Mantova, azzurri con un passo straordinario. In questa stagione in casa ha fatto 8 su 8.

A mister Marco Banchini piace dividere il girone di andata del suo Como in tre fasi. Lo ha fatto anche domenica scorsa, alla fine della vittoria sulla Caronnese. E l’analisi porta a segnali di crescita eccellenti in prospettiva del girone di ritorno.Tredici punti nelle prime sei partite, quattordici nelle successive sei, e quindici nelle ultime cinque.

Il Como di questo girone di andata, non ci fosse quella macchia sul terreno della capolista, ha viaggiato veramente a un ritmo straordinario, e in crescita costante. Tutti i numeri sono dalla sua parte. Con una chiusura del 2018 che significativamente suggella anche un anno solare veramente super.

Ora i punti sono 42, altrettanti ne sono stati raccolti da gennaio a maggio. Anche se purtroppo inutili per essere al primo posto a maggio, e inutili per essere in testa ora.

La vittoria di domenica, oltre all’importanza per la classifica e per il segnale di forza e qualità che il Como ha dato al campionato, ha certificato anche un’altra fondamentale peculiarità di questa squadra nel girone di andata: in casa ha vinto tutte le partite, otto su otto. E non c’è riuscita nessuna delle sue avversarie, nemmeno il Mantova.

C’è di più, estendendo il discorso a tutto il 2018, in dodici mesi il Como al Sinigaglia non ha perso mai, ha pareggiato soltanto una volta. Facile ricordarsi quale, lo scontro diretto con il Gozzano.

Una frenata che è costata la promozione, così come ora l’unica caduta della prima metà della stagione, quella di Mantova, sta costando la vetta. Ecco, l’unico vero neo di questi mesi sono stati proprio gli scontri veramente decisivi, in cui il Como ha fallito.

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