Como calcio
Venerdì 18 Marzo 2011
Como, sei punti in due gare
per poter sognare i play off
Domenica a Bolzano e il 27 in casa con il Pavia: con due vittorie gli azzurri potrebbero raggiungere un traguardo finora impensabile
Perché queste due prossime gare potrebbero mettere davvero tra gli azzurri e la zona play out un margine quasi definitivamente incolmabile? Perchè di mezzo ci sono due avversarie che stanno dietro, e superare al meglio questi due ostacoli aumenterebbe in maniera importante questi distacchi.
Premessa: il Como contro le squadre di bassa classifica - quelle che forse non dovremmo più definire avversarie dirette degli azzurri, ma che fino a qualche settimana fa certamente lo erano - non ha certamente un bilancio esaltante. Chiaro che il discorso va rapportato al rendimento più complessivo della squadra fino a qualche mese fa.
Però è un dato di fatto. Le sei squadre - dalla Reggiana che ora è sestultima a pari merito con il Como, fino alla Paganese ultima in classifica - che occupano le ultime posizioni della graduatoria, sono riuscite tutte a portare via punti al Como, in casa o in trasferta o addirittura in entrambe le gare. Tutte tranne una, il Monza, che il Como ha battuto al Brianteo 1 a 0 e che arriverà al Sinigaglia alla penultima giornata del campionato in una gara che potrebbe non valere peraltro più nulla, visto che i biancorossi ora sono addirittura ultimi.
Fanno ancora legittimamente paura le "piccole", anche ora che il Como gioca meglio, forse. Perchè si tratta di scontri più fisici, più duri, in cui le doti tecniche degli azzurri certamente possono emergere di meno rispetto alle gare contro avversarie che giocano meglio.
Ma per salvarsi bisogna passare anche da qui. Le prossime due partite, tanto per cominciare: domenica a Bolzano contro il Sudtirol - che a Como pareggiò 0 a 0 - e domenica l'altra in casa con il Pavia, squadra contro cui il Como pareggiò in trasferta 1 a 1.
Fare sei punti in queste due gare è comunque un'impresa possibile: ed è quello a cui ovviamente puntano gli azzurri.
Dopo la sosta ci saranno due impegni consecutivi in trasferta - a Cremona e a Bassano - che appunto potrebbero aprire scenari completamente diversi. Il nodo cruciale però sta proprio qui, in queste ultime due partite di marzo. Tanto può cambiare in positivo la stagione vincerle, quanto può costringere invece a doversi riarmare di coltello tra i denti non riuscire a farlo.
Inutile pensare ora a quello che verrà nelle ultime sei giornate, la cui chiave di lettura sta davvero tanto in questi prossimi 180 minuti. Vogliamo chiamarli ancora scontri diretti? Per sicurezza forse è meglio di sì. Anche perchè sono gli ultimi veramente decisivi per lasciare davvero indietro le squadre che lottano per i play out. Solo dopo, soltanto dopo, potremo ragionare su una primavera diversa. Forza.
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