Como calcio
Mercoledì 27 Aprile 2011
Como, costerà di più
il prossimo campionato
Aumentano le fidejussioni in Lega Pro: in Prima si passerà da 400mila a 600mila euro. E molte società potrebbero non iscriversi.
E l'aumento delle fidejussioni potrebbe escludere dai campionati di Lega Pro diversi club. «L'aumento delle fidejussioni passerà al cento per cento in consiglio federale - garantisce Mario Macalli, presidente di Lega Pro -, perché è ora di cambiare le cose. Troppe società hanno dimostrato di non riuscire ad affrontare un campionato professionistico e le sue scadenze. Quindi chi non riesce a garantire questa cifra, non si iscriverà». Per Macalli, l'aumento delle fidejussioni è un male necessario, ma che servirà a ridare credibilità alla sua Lega: «Le garanzie per l'iscrizione incidono solo per un quinto sulle spese di gestione annuale di una normale società di Prima o Seconda. I nostri presidenti lo sanno bene e non possono reclamare proprio adesso: serve un maggiore senso di responsabilità da parte di tutti. Purtroppo per colpa di poche società, certamente in buona fede, quest'anno la Lega Pro è uscita malissimo a livello d'immagine, con 136 punti di penalizzazione accumulati dall'inizio della stagione per illeciti amministrativi e contabili. Si è parlato di noi solo per le penalizzazioni: non è possibile andare avanti così».
E lo snellimento del numero di società iscritte è il primo passo verso la riforma dei campionati, di cui si parla ormai da qualche mese: «Ottantacinque società in Lega Pro e altre 42 fra serie A e B sono uno sproposito. Il nostro obiettivo è arrivare a 60 squadre entro tre anni, con tre gironi da venti in un unico campionato, senza distinzione tra Prima e Seconda divisione». Venerdì il primo passo in consiglio federale.
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