Como calcio
Lunedì 16 Maggio 2011
Como chiude con botto
Brevi: "Obiettivi centrati"
Gli azzurri vincono all'ultima giornata sul campo della Spal e il mister traccia un primo bilancio della stagione
Marcatori: Filipe all'8', Maah al 11' p.t.; Cipriani al 32' s.t.
SPAL 4-4-2): Capecchi; Cosner, Zamboni, Ghetti, G.Rossi; Melara (dal 19' s.t. Volpe), Coppola, Migliorini, Colomba (dal 26' s.t. Corsi); Mendy, Fofana (dal 31' s.t. Cipriani). A disposizione: Ravaglia, Vecchi, Pallara, Bedin. All. Remondina.
COMO (4-4-2): Dossena; Maggioni, Zullo, Magli, Licata; Da Dalt (dal 23' s.t. Semenzato), Filipe (Filippini dal 34' p.t.), Ardito, Bardelloni; Germinale, Maah (dal 32' s.t. Villar). A disposizione: Castelli, Ambrogetti, Manuali, Scardina. All. Brevi.
Arbitro: Adduci di Paola.
NOTE - Spettatori: paganti 126, abbonati 1233, incasso di 9891,65 euro. Ammoniti: Fofana e Magli. Angoli: 11-3 per la Spal.
FERRARA - Cinque punti in più ottenuti sul campo, uno tolto per colpe altrui, un piazzamento finale migliore. Oscar Brevi, dopo il successo di Ferrara, fa un passo indietro, a un anno fa. Il Como si salvò all'ultima giornata battendo il Lecco. Quest'anno la salvezza matematica è arrivata ancora prima: «Abbiamo centrato al cento per cento tutti gli obiettivi fissati dalla società, migliorandoci e valorizzando tanti giovani, che l'anno scorso non c'erano». E non c'è molto rammarico per quei play off solo avvicinati: «No, nessun rimpianto. Un po' brucia, ma credo che alla fine la nostra posizione sia giusta. Nel calcio alcune volte gli episodi sono determinanti, e nel nostro caso penso che abbiano influito sul nostro finale di campionato. Però per un mesetto abbiamo fatto sognare la tifoseria».
Se questa partita può essere considerata anche un test per le scelte future della società, c'è da augurarsi che Renato Dossena, 23 anni, possa essere confermato. In comproprietà tra Como e Empoli, il portiere non ha sbagliato praticamente nulla, annullando ogni tentativo della Spal: «Finalmente ho potuto esordire nel Como, meglio tardi che mai. I complimenti fanno piacere, ma vanno condivisi con tutta la squadra, che ha dimostrato voglia e determinazione». Sulla partita, poco da dire: «E' stato decisivo il nostro approccio. Quando non c'è nulla in palio, c'è sempre il rischio di entrare in campo deconcentrati, e siamo stati bravi a onorare l'ultima di campionato nel migliore dei modi. Nella ripresa abbiamo subìto la prevedibile reazione della Spal, ma tutto sommato abbiamo retto bene, sfiorando il terzo gol».
Un sorriso sul volto di Robert Maah, capocannoniere del Como con otto reti. «Volevamo vincere, soprattutto per far ricredere quei tifosi che ci avevano criticato tanto dopo la sconfitta con il Monza. Sono orgoglioso dei miei compagni, ho visto grande professionalità in tutti, anche tra quelli che avevano giocato poco. E che bravo Dossena». Maah ripercorre la stagione, e il suo è un bilancio positivo: «Sono molto contento, per me e per la squadra. Io avevo bisogno di ritrovarmi dopo un anno travagliato e credo di esserci riuscito, grazie soprattutto ai miei compagni. Senza di loro non avrei combinato niente».
E con la vittoria, arriva anche il “rompete le righe”. I giocatori sono liberi, non ci saranno più allenamenti, ma tra una decina di giorni saranno convocati in sede per discutere il proprio futuro con la società.
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