Como calcio
Giovedì 07 Luglio 2011
Crisi del Calcio Como:
forse giovedì la svolta
La società annuncia novità "positive" nella giornata dopo lunghi incontri con i dirigenti di diverse banche
Ieri è stata un'altra giornata negativa. La società ha provato a coinvolgere gli Amici di Como, l'associazione di imprenditori comaschi che il primo anno di D aveva sponsorizzato la squadra. Il presidente Daniele Brunati ha provato a contattare qualche associato ma finora ha ricevuto, in assenza di precise garanzie e dei tempi per perfezionare un eventuale ingresso in società, solo dei fermi "no". Nessuno, senza la garanzia di una minima forma di gestione e controllo della società, ha voluto impegnarsi.
Brunati non ha potuto che prenderne atto: «Non c'è tempo per intavolare un discorso serio, considerando anche che c'è un fine settimana di mezzo e servono dei tempi tecnici, sia per ottenere la fidejussione, sia per studiare una forma di ingresso in società. Probabilmente se la richiesta di aiuto del Como fosse arrivata subito dopo la fine del campionato, si sarebbe potuto agire diversamente. Ma non voglio essere pessimista a priori: finché c'è tempo, voglio battere ogni strada possibile». Parole che sottolineano ancora una volta di più il clamoroso autogol del Como nel ribadire, non più di una decina di giorni fa, la solidità della società e la certezza di potersi iscrivere, che invece non c'era.
Intanto oggi la Covisoc si riunisce per analizzare le domande di iscrizione: settanta società di Lega Pro hanno presentato domanda, quattro non si sono nemmeno presentate, sedici tra cui il Como hanno consegnato una documentazione incompleta. Domani la Covisoc comunicherà i nomi delle iscritte. Le escluse, Como compreso, avranno tempo fino a martedì 12 per regolarizzare la propria posizione. Oltre, non si può andare.
PENALIZZAZIONI - Il Como, nel caso riuscisse a perfezionare l'iscrizione al campionato, partirebbe con una penalizzazione di un punto, ma non sarebbe escluso dai contributi per l'impiego dei giovani. L'ha chiarito ieri il direttivo della Lega Pro, correggendo quella che invece era l'intenzione primaria della norma: saranno escluse dalla ripartizione dei contributi federali soltanto le società penalizzate successivamente alla fase di iscrizione, quindi non sarebbe il caso del Como.
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