Festa Lariana, Rivetti
tranquillizza i tifosi

Il vicepresidente del Como: "Lunedì parto per le vacanze e voglio essere tranquillo. Numerosi i tifosi convenuti sabato sera a Porta Torre

COMO - «Ma ci iscriviamo o no?», è la domanda più ricorrente. I tifosi s'interrogano. Poi, intorno alle 20.30, a sorpresa, arriva a Porta Torre il vicepresidente del Como Amilcare Rivetti. «C'è o non c'è la fidejussione?», «Faremo qualche amichevole importante prima del campionato?», «Vogliamo la serie B!».
Rivetti risponde a tutti: «Lunedì parto per le vacanze e voglio partire tranquillo: credo che non ci saranno problemi per l'iscrizione. Le banche sono diffidenti nei confronti del mondo del calcio e non concedono fidejussioni a cuor leggero».
Aspettando le mosse della società e l'iscrizione al campionato, i tifosi del Como si sono ritrovati sabato sera a Porta Torre, al chiosco "Da Boschin". Era in programma la "Serata Lariana", una festa diventata tradizionale e che quest'anno, dopo il rinvio di giugno per maltempo, ha assunto qualche significato in più. Il rischio, minimo si dirà, che il Como non si iscriva ancora c'è. Loro, i tifosi della curva, hanno voluto lanciare un messaggio: «Siamo qua, non ci rassegniamo, saremo sempre al fianco del Como».
E nel corso della serata hanno anche lanciato ufficialmente un'idea alla società. Organizzare una partita benefica, prima dell'inizio del campionato, per raccogliere fondi da destinare alla popolazione di Brienno, colpita dalle frane che si sono abbattute giovedì in pieno centro nel paese che si affaccia sul lago. Grigliate, lotterie e fiumi di birra fin dalle 19, con tutte le anime della curva comasca presenti all'appuntamento. Uno striscione appeso a Porta Torre ha ribadito un concetto, che sa di dichiarazione d'intenti per l'anno prossimo: «Como non si tessera», riferendosi alla battaglia del tifo biancoazzurro contro la Tessera del Tifoso. Cori, di tanto in tanto, con tanta voglia di esserci anche l'anno prossimo.

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