Como calcio
Giovedì 14 Luglio 2011
Imprenditori e politici:
"Di Bari non esageri"
Il presidente del Como aveva accusato la città di disinteressarsi della società: sono arrivate le repliche
Brunati, lo ricordiamo, era stato contattato dal Como per cercare di trovare una soluzione al problema della fidejussione, attraverso un impegno economico diretto degli imprenditori che fanno parte dell'associazione: «Non entro in polemica con Di Bari. Lui sta generando un conflitto che non ha ragione d'essere e che potrebbe essere la "spia" di un Como in crisi. Gli dico comunque bravo, perché ha garantito l'iscrizione al campionato». Brunati ha proposto, ad alcuni tifosi del Como che fanno parte dell'associazione, un intervento in extremis: «Ho fatto un tentativo con persone da sempre vicine ai colori e alla storia del Como. Mi hanno risposto che con un progetto serio, ricominciando da zero, si potrebbe fare qualcosa. Ma con questi toni è difficile instaurare un rapporto. Tra l'altro, non è la prima volta che Di Bari si rivolge in questo modo agli imprenditori della città, che ci sono e sono molto attivi: imprenditori che stanno affiancando Pallacanestro Cantù e Comense, che guardano alla valorizzazione del settore giovanile».
Uno degli interpellati da Brunati è Niki D'Angelo, imprenditore nel ramo automobilistico e presidente del Maslianico: «Da un lato Di Bari ha ragione e lo ringrazierò sempre per quello che fa per il Como. Io nel mio piccolo gli sto dando una mano: la scuola calcio del Como è a Maslianico e gli ho dato un pullmino. E' poco, ma non avendo quote e incarichi non posso fare di più».
L'assessore comunale al Patrimonio, Enrico Cenetiempo assicura che i rapporti con il Comune sono buoni: «In questi mesi ci siamo venuti incontro sui diverse questioni usando il buon senso. Suggerisco a Di Bari di aprirsi un po' di più, comunicare meglio. E' il sistema che usa con il Comune ed è dimostrato che funziona».
Il consigliere comunale e radiocronista di CiaoComo, Mario Molteni, comprende lo sfogo di Di Bari: «Il presidente ha messo molti soldi e i risultati gli hanno dato ragione. Purtroppo dopo Preziosi è finito il feeling tra mondo dell'impresa e città, quando invece servirebbe allargare la base societaria».
Intanto un altro ex comasco alla Cremonese. Dopo mister Oscar Brevi e Daniel Semenzato, anche Riccardo Riva è vicino all'accordo con i grigiorossi: il centrocampista sarà in prova durante il ritiro. Intanto, su segnalazione della Covisoc, sono state deferite alla disciplinare Cavese, Lucchese, Spal, Siracusa, Matera, Juve Stabia, Cosenza, Foligno e Lanciano, per non aver pagato gli stipendi di gennaio, febbraio e marzo entro il termine del 16 maggio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA