Como calcio
Martedì 19 Luglio 2011
Ritiro Como, secondo stop
Niente Sondalo, raduno sabato
A questo punto si lavorerà a Orsenigo ma i giocatori sono ancora pochi. Mister Ramella fiducioso: "In pochi giorni la società allestirà la squadra"
I giocatori si troveranno direttamente al campo: lontani i tempi in cui i pochi tifosi rimasti in città, anche in C1, salutavano la squadra prima della partenza per il ritiro. Ed è anche la prima volta che un ritiro annunciato viene depennato. Ma forse questa è davvero la soluzione, oltre che più economica, più logica e coerente con la situazione attuale del Como. L'organico attuale è troppo esiguo e non avrebbe senso una trasferta che mobiliti staff, personale ausiliario e mezzi per una dozzina di giocatori. La notizia della cancellazione del ritiro era nell'aria già da ieri mattina, in serata è arrivata la conferma, con una nota apparsa sul sito internet della società: «Il protrarsi delle trattative di mercato che in queste ore è entrato nel vivo, la possibilità che l'allestimento della rosa possa definirsi fino all'ultimo giorno utile (fine agosto), ma anche l'organizzazione logistica dei giocatori che potrebbero arrivare in prova hanno spinto la società a decidere per la cancellazione del ritiro a Sondalo che era in programma a partire da giovedì 21 luglio». D'altronde, spiega la società «il centro di Orsenigo, dopo un profondo intervento di restyling tecnico e funzionale, ha ora le strutture adatte e attrezzate per svolgere l'intera preparazione, con tre campi in erba, uno in terra e la palestra».
In Valtellina, dopo la richiesta del Como di posticipare l'arrivo della squadra e dello staff dal 18 al 21 luglio, non hanno preso benissimo la disdetta. Il Centro Vallesana, la struttura che avrebbe dovuto ospitare la squadra, nelle scorse settimane ha rifiutato altre richieste, una molto seria arrivata dal Bassano per lo stesso periodo prenotato dal Como. «Avrei preferito la montagna - dice mister Ernestino Ramella - ma la soluzione di Orsenigo mi sembra la più logica per tutti. Non aveva senso andate a Sondalo con pochi giocatori». Già, i giocatori. Ora sono sette, Ardito, Fautario, Rudi, Ambrogetti, Miello, Doumbia e Valtulina (quest'ultimo in prova), più cinque in prestito dalla formazione Berretti: in preallarme Romani, Bellitta, Scavetta, Di Lernia e Manuali. Davvero pochi, con i primi allenamenti ormai alle porte.
«Non mi va mai di drammatizzare - continua Ramella - non serve che lo dica io che siamo in pochi. Ma abbiamo tempo, sono certo che la società entro pochi giorni riuscirà ad allestire una squadra che ci permetta di lavorare». Resta poi da definire il programma delle amichevoli e l'eventuale presentazione della squadra ai tifosi, evento che era stato messo in calendario dalla società a fine ritiro.
Mercoledì intanto la società presenta lo staff tecnico. Ci saranno l'allenatore Ernestino Ramella, il preparatore dei portieri Marcello Baracco e i preparatori atletici Stefano Faletti e Paolo Vittori. Tutte facce nuove, dopo la rivoluzione che ha portato agli addii di Oscar Brevi, Alex Brunner e Nicholas Townsend. E poi, è sempre possibile un blitz del presidente Antonio Di Bari, di ritorno dalla Bosnia. Questo è il primo passo. Non si sa dove porterà. Vediamo che succede.
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