Como calcio
Martedì 03 Gennaio 2012
Como, le incognite
di mercato e società
Martedì, alla ripresa degli allenamenti sul sintetico di Bizzarone, non era presente nessun dirigente a chiarire i dubbi sul futuro
Lo stallo delle trattative per la cessione della società alla cordata romana non aiuta. Tra l'altro martedì a Bizzarone non c'erano dirigenti. Non c'era Tesoro, non c'era Rivetti, non c'era nemmeno il direttore generale Papa. Intanto i giocatori e staff tecnico attendono risposte e gli stipendi promessi prima di Natale.
E diventa difficile anche parlare di arrivi e partenze, senza sapere chi si occuperà di mercato e come potrà affrontarlo. Lo stesso tecnico Ramella non sa esattamente cosa chiedere alla società: «Presumo che qualcuno voglia andare via, soprattutto i ragazzi che hanno giocato meno, ma nessuno mi è venuto a parlare. Quindi, finché non so se qualcuno partirà, non posso avanzare richieste». Anche se un'idea generale, Ramella, l'avrebbe: «Non parlo di ruoli, ma di caratteristiche: ci mancano giocatori forti, rapidi nel pressing e alti. Metà dei gol che abbiamo subìto finora sono la conseguenza di questa lacuna strutturale della squadra».
L'unica novità, per ora, è un'operazione in uscita, peraltro effettuata senza che Ramella ne sapesse qualcosa: l'attaccante Martin Asiedu, mai utilizzato in campionato, è tornato al Novara, società proprietaria del cartellino.
Alla ripresa degli allenamenti a Bizzarone dopo la pausa di Capodanno non c'era un clima particolarmente sereno. L'assenza della dirigenza non è passata inosservata. La squadra si è ripresentata praticamente al completo, con tutti gli stranieri rientrati dopo un periodo di permesso un po' più lungo rispetto agli altri. Assente Miello (influenza), terapie per Salvi alle prese con un affaticamento agli addutori. La squadra si allenerà tutta la settimana sul campo in erba sintetica del centro sportivo di Bizzarone, simile a quello che troverà domenica a Vercelli.
Oggi doppia seduta, domani alle 14.30 amichevole contro i dilettanti piacentini del Fiore.
Ramella per domenica contro la Pro Vercelli avrà a disposizione Lewandowski che ha scontato due giornate di squalifica, ma dovrà fare a meno di Filippini (espulso a Terni, due giornate) e di Salvi squalificati. Non ci saranno stravolgimenti tattici. Il tecnico del Como andrà avanti con il 4-3-3, con Lewandowski al posto di Salvi, da decidere un esterno tra Bardelloni, Toledo e Doumbia, in attacco ballottaggio Tavares-Ripa. In porta dovrebbe rientrare Giambruno, mentre in difesa possibile utilizzo di Diniz a destra, visto che Ghidotti non ha ancora superato del tutto lo stiramento alla coscia.
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