Como calcio
Giovedì 05 Luglio 2012
Fidejussione fantasma
Il Como fa denuncia
Allianz Bank: mai emesso questo documento. Anche Chieti, Casale e Treviso "bocciate" dopo aver seguito lo stesso iter
E proprio mentre in riva al Lario l'avvocato Anna Restuccia, per conto dei suoi clienti, depositava la querela altre tre società (Chieti, Casale e Treviso) hanno scoperto di essere nelle stesse condizioni del Como. Tutte per aver seguito lo stesso iter dei lariani.
Eccola, dunque, la ricostruzione dell'ennesimo ingarbugliato incubo per i tifosi azzurri.
È il 21 giugno quando a Daniele Brunati, che da qualche giorno è al lavoro per riuscire a presentare alla Lega Calcio, entro fine mese, la fidejussione da 600mila euro necessaria per iscriversi, viene presentato Gianmario Pagani, consulente finanziario comasco. A metterli in contatto, del tutto informalmente, l'ex campione del mondo Claudio Gentile.
Lo stesso giorno Pagani incontra, oltre Brunati, anche il consigliere delegato del Como, Flavio Foti, e il socio di maggioranza Fabio Bruni. Pagani spiega che a emettere la fidejussione sarà la Allianz Bank di Roma e a tutti chiede la massima fiducia.
Oltre a Pagani altri due broker si occupano delle pratiche per conto dei nuovi clienti: la Aeg Brianza e la MF Consulting. In tempi record, ovvero già il 22 giugno, tutti i documenti richiesti dal consulente finanziario vengono consegnati dal Calcio Como per essere inviati a tale Fulvio Bernardini, asseritamente un funzionario della filiale romanza di Allianz, tra l'altro titolare di un indirizzo di posta elettronica certificata della sessione Financial Advisor della banca.<+togli_rientro>
Tre giorni prima della scadenza del termine per consegnare alla Lega Calcio le certificazioni finanziarie necessarie arriva la fidejussione. Contestualmente viale Sinigaglia stacca alcuni assegni circolari per un valore di poco inferiore ai 64mila euro: 22mila intestati alla AEG, 21mila a Pagani, 12mila alla MF Consulting e 7mila all'Allianz. Una formalità o quasi, con tanto di tranquillizzante mail da parte di Bernardini: «Confermo l'avvenuta emissione da parte nostra della polizza». In calce la firma al documento sembra quella del procuratore speciale della banca, Cesare Marsili.
Peccato che il giorno dopo al responsabile dell'ufficio legale della Lega Calcio, l'avvocato Francesco Bonanni, basti un quarto d'ora per scoprire che la fidejussione semplicemente non esiste.
A comunicarlo è l'ufficio legale della sede Allianz di Milano. Brunati contatta la sede di Roma e anche lì confermano: mai emessa una fidejussione per il Calcio Como. Il timore dei dirigenti azzurri è di essere stati truffati. Ed è per questo che nella querela tirano in ballo tutti coloro che avrebbero avuto un ruolo nell'intricata vicenda.
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