Banchini e il test di Vercelli
«Buono l’atteggiamento»

«La grande fisicità di Borghese, la buona tecnica di Di Maio, unita all’esperienza di entrambi, ci fanno stare abbastanza tranquilli»

Il Como ha perso 1-0 nell’amichevole con la Pro Vercelli. Banchini ha apprezzato innanzitutto l’atteggiamento dei suoi «provare sempre a giocare, sempre a fare la partita. E siamo riusciti abbastanza bene a limitare i nostri avversari, costringendoli a un possesso palla orizzontale, a cercare i lanci lunghi per gli esterni, con noi piuttosto bravi a controllarli». Quanto potrà assomigliare la formazione iniziale di ieri a quella del campionato? «Un presupposto importante, come si sa, è il discorso legato ai giovani. Noi a Vercelli abbiamo ragionato ovviamente già tenendo conto di questo obbligo. Per questo abbiamo scelto di impiegare un ragazzo giovane in difesa, schierando inizialmente Ferrari, del 2000. La scelta di mettere un giovane dietro potrebbe essere riproposta – quest’anno almeno un giocatore deve essere nato dal 2000 in poi -, anche perchè possiamo comunque compensare con elementi di grande esperienza, ora che ci sono anche Borghese e di Maio. Che a Vercelli si sono alternati». I due difensori potrebbero comunque anche giocare insieme. «Certamente, ci sono diverse possibilità adesso, il reparto direi che è completo. La grande fisicità di Borghese, la buona tecnica di Di Maio, unita all’esperienza di entrambi, ci fanno stare abbastanza tranquilli». Proposto dall’inizio anche un altro dei nuovi arrivi, Toninelli. «Altra buona dose di esperienza, dinamico, utile sia per la fase prettamente difensiva che per la spinta. E all’occasione può fare anche il terzo in difesa».

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